Fa tappa a Siena, nei giorni di sabato 11 e domenica 12 settembre, il truck di “Vista in Salute”, progetto nazionale di prevenzione delle malattie della retina e del nervo ottico, organizzato da IAPB Italia Onlus-Agenzia internazionale per la Prevenzione della Cecità e Unione Italia Ciechi e Ipovedenti di Siena. L’evento, presentato in conferenza stampa all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Conferenza Stato-Regioni, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dell’Intergruppo Parlamentare per la Tutela della Vista; oltre che del Comune di Siena e della Regione Toscana.
Il truck di “Vista in Salute” è una struttura multifunzionale mobile itinerante, dotata di quattro ambulatori oculistici nei quali operano oftalmologi e ortottisti messi a diposizione dalla UOC Oculistica dell’Aou Senese diretta dal professor Gian Marco Tosi, nonché di strumentazione oftalmica di nuova generazione. La struttura, posizionata nei giardini della Lizza a Siena, resta a disposizione di cittadini, utenti e pazienti nei giorni di sabato 11 e domenica 12 settembre, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, per offrire esami diagnostici gratuiti indirizzati alla rapida individuazione di patologie ottico-retiniche.
«Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa mettendo a disposizione i nostri professionisti – ha commentato il direttore generale dell’Aou Senese Antonio Barretta -. È un importante segnale di ripartenza anche per il nostro ospedale che, idealmente, torna ad aprirsi alla cittadinanza, con le opportune precauzioni, puntando sulla prevenzione di patologie che meritano un’attenzione particolare perché, se trascurate, possono portare gravi conseguenze».
«Le patologie retiniche e del nervo ottico, come maculopatie, glaucoma e retinopatia diabetica, in Italia sono certamente accomunate da un basso livello di prevenzione – ha spiegato in conferenza stampa Massimo Vita, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Siena -. Un quadro, questo, che impone l’attivazione di un intenso programma di sensibilizzazione. Insieme all’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, negli anni passati, abbiamo promosso numerose iniziative volte a facilitare la lotta alle malattie retiniche, con particolare attenzione alla retinopatia diabetica». Massimo Vita, nella conferenza stampa, ha poi ricordato che a Siena si fanno iniziative di prevenzione da oltre 15 anni e che ultimamente, insieme al professor Gian Marco Tosi, è stato presentato all’assessore della Regione Toscana al Diritto alla Salute, un progetto di prevenzione delle maculopatie che coinvolge sia l’ospedale che il territorio. «Tutte le nostre iniziative sono state sempre gratuite – ha aggiunto Vita -. Colgo l’occasione per rinnovare il mio grazie ai professionisti che ci hanno lavorato».
«L’obiettivo di questa campagna – ha specificato poi Giorgio Ricci, in rappresentanza di IAPB Italia – è sensibilizzare la popolazione su questi temi e possibilmente arrivare a definire un modello diagnostico replicabile, finalizzato alla prevenzione delle malattie ottico retiniche e al possibile abbattimento, in prospettiva, delle liste d’attesa».
«In questo momento di ripresa dopo la situazione pandemica che ha condizionato la possibilità di seguire pazienti affetti da malattie neuro retiniche – affermano Andrea Romani, direttore del dipartimento di oculistica dell’Asl Toscana sud est, e il dottor Fausto Pennarola, medico oftalmologo dell’Asl Toscana sud est –, l’impegno della Asl si affianca a quello dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese per coprire il fabbisogno della popolazione su tutto il territorio. Sosteniamo in pieno questa iniziativa, che partirà da Arezzo giovedì 9 e venerdì 10 settembre, insieme a tutte quelle che saranno utili a favorire diagnosi precoci e una presa di coscienza sempre più ampia sulle problematiche generate da queste malattie. È un passo fondamentale per ridurne l’impatto sociale e le serie conseguenze per la salute delle persone che ne sono colpite: un intervento tempestivo è decisivo per ridurre i danni delle patologie neuretiniche, con possibili recuperi funzionali».
«È un appuntamento molto importante che la nostra unità operativa promuove con convinzione». Questo il messaggio del professor Gian Marco Tosi, direttore della UOC Oculistica dell’Aou Senese. «Un impegno centrale della nostra attività – ha aggiunto Tosi -, perché solo investendo nella prevenzione e, se necessario, intervenendo subito con terapie efficaci e mirate, si può migliorare o almeno mantenere le funzionalità e la salute degli occhi. Tutto questo chiaramente in associazione alla ricerca di nuovi potenziali target di malattia e conseguentemente di terapia».
«Le malattie ottico retiniche, nelle loro diverse manifestazioni patologiche, rappresentano un ambito sanitario particolarmente complesso e articolato con un’alta incidenza, oltre che un forte carattere invalidante», così la dottoressa Claudia Sforzi, presente in conferenza stampa a rappresentare l’Oculistica dell’Aou Senese. «Avendo poi carattere di cronicità – ha aggiunto la dottoressa Sforzi -, c’è la necessità di attivare iniziative di prevenzione e di diagnosi precoce. La prevenzione rappresenta così un fattore imprescindibile per poter affrontare queste patologie e contrastarle con successo».