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Maggi: “Una variante ‘di manutenzione’ a servizio della città”

Pratiche edilizie più semplici a Siena per chi deve svolgere piccoli lavori di ristrutturazione. Il Comune ha infatti snellito l’iter per i permessi con una variante al regolamento urbanistico che faciliterà lo svolgimento dei lavori. “E’ una variante che è stata chiamata di manutenzione – ha commentato l’assessore all’urbanistica Stefano Maggi -, un po’ perchè il regolamento urbanistico ormai ha qualche anno (è del 2011), ma il tema è anche che questa variante dovrà incentivare le piccole manutenzioni, i piccoli lavori di casa, dagli adeguamenti degli impianti elettrici o idraulici, i frazionamenti. Poi ci sono anche soluzioni a problemi che emergevano sul lavoro, cioè vengono uniformati i fondi commerciali e artigianali: si può fare un’attività artigianale dove c’era il commercio e viceversa. E’ una cosa importante soprattutto nel centro storico, dove risultava difficile cambiare l’accatastamento degli immobili. E’ un modo per ridare una spinta al settore edile e di conseguenza anche ad altri artigiani come elettricisti ed idraulici. Con questa variante contiamo di agevolare i cittadini che devono fare dei lavori in casa o i commercianti che vogliono ammodernare il negozio”.
Tempo di novità anche per quanto riguarda la viabilità: il sindaco Valentini e l’assessore Maggi le hanno spiegate in una lettera inviata ai residenti del centro storico. “Nel centro storico si registrano problemi di parcheggio e di eccessiva circolazione dei veicoli, un problema annoso. Adesso noi vogliamo rimettere le mani su questo tema per rendere la vita più facile ai residenti, che sono ormai meno di 15.000 rispetto ai 53.800 abitanti di Siena. In parte lo abbiamo già fatto, perchè intanto è diminuito del 7% il traffico in centro, e dovrebbe diminuire ancora quando arriveranno le nuove telecamare aggiornate, che entreranno in funzione ad inizio anno nuovo. Con questo sistema ci auguriamo di diminuire l’abusivismo. Con queste novità, che verranno approvate a breve, si consentirà la sosta al residente in regola col pagamento del bollino nelle Aru corrispondenti. Il che significa che chi abita nella zona di San Marco e non trova parcheggio nella ztl potrà usufruire dell’Aru corrispondente. Un provvedimento sperimentale che abbiamo adottato dopo aver esaminato i dati della sosta nelle Aru e dei posti liberi che restano”.

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