Quattordici atleti del gruppo Master dell’Olimpia Colle hanno nuotato nel blu profondo che collega la costa siciliana e la punta calabrese.
Federico Giusti, Tommaso Gori, Fiammetta Costantini e il capospedizione Filippo Costantini, Chiara Giacomini, Giacomo Provvedi, Cesare Lemmi, Giancarlo Bondi, Luca Giorli, Sara Chesi, Martina Adelucci, Leonardo Antognoni, Marco Bonifacio e Francesca Giuliana hanno coperto i circa 3,6 km a nuoto “nel blu dipinto di blu” che collegano Torre Faro e Cannitello.
Accompagnati dalle barche dell’associazione Colapesce di Don Ninai asd del padrone di casa Giovanni Fiannacca (che attraversa lo Stretto a nuoto dal 1969) hanno coperto il tratto di mare che collega “Scilla e Cariddi”.
Il tempo impiegato? Fra poco meno di 50′ e poco più di un’ora. Ma questo è un dettaglio. L’importante è stato il piacere di nuotare in una meraviglia di mare: la sfida fra l’uomo e la Natura.
“Lo Stretto di Messina a nuoto per piacere con piacere” è il motto dell’associazione Colapesce. Dopo un inizio complicato da una forte corrente, i nuotatori dell’Olimpia Colle hanno potuto godere del colore blu del mare nel punto in cui il Tirreno si fonde nello Ionio.
“Faccio i complimenti a tutti i compagni che hanno nuotato lo Stretto – ha esordito il capospedizione Filippo Costantini – a voi dico: rendetevi conto di quello che abbiamo fatto! Con una menzione speciale per Sara, che si è iscritta il giorno prima della Traversata: a dimostrazione di come un gruppo di amici e lo sport possano far fare davvero grandi cose.
E a tutti gli amici e parenti che ci hanno accompagnato, supportato e sopportato, rivolgo un grande grazie per la compagnia, per il il tifo che ci avete fatto dalle barche e per il tempo che ci avete dedicato.
“Ci sono grandi idee e nuove avventure per il futuro” ha concluso Costantini.
