Il 2024 è stato l’anno dei record per i musei italiani: 60 milioni i visitatori per 400 milioni di euro in incassi, secondo i dati del Ministero della Cultura. Una crescita media di pubblico pari al 5,3 per cento, che però ha privilegiato soprattutto i primi 30 musei, molto meno (il 2,1 %) tutti gli altri. E che è stata alimentata soprattutto dagli stranieri, con i visitatori italiani calati ad uno ogni tre. Che messaggi rilanciano questi dati per il patrimonio artistico senese? Investire in cultura ha un grosso potenziale, o è piuttosto uno scenario residuale? E quanto conta la creatività per la sopravvivenza dei centri minori
Sono alcuni degli interrogativi che precedono Aperidee, la serie di assaggi di futuro prima di cena promossa da Confesercenti in spazi pubblici del territorio senese.
“Un paese ad arte – piccoli centri come musei a cielo aperto” è il titolo del primo appuntamento di quest’anno, in programma giovedì 29 maggio a Casole d’Elsa. Una scelta non casuale, vista la capacità del borgo di attrarre nel tempo artisti e ideatori di esperienze originali, anche stranieri. Non a caso tra i portatori di testimonianze in tema ci sarà Linda Leupold, pittrice tedesca ma da 20 attiva in Valdelsa; con lei Lorenzo Di Paolantonio, coprotagonista di un dialogo tra arte e tavola nei ristoranti Linfa e Cum Quibus a San Gimignano; il Sindaco di Casole Andrea Pieragnoli. Ci sarà anche Carolina Taddei, Coordinatrice della Fondazione Musei Senesi, uno dei quali – il Museo Civico Archeologico della Collegiata, a Casole – ospiterà dalle ore 18 l’iniziativa; all’ora dell’aperitivo, ci saranno anche gli assaggi tipici preparati da Fabiola Fontanelli de Il Barroccio in stile Vetrina Toscana.
Aperidee a Casole è a ingresso libero fino ad esaurimento posti; dettagli su www.aperidee.it
Immagine: un momento di Aperidee 2024 a Radicondoli