In occasione del concerto Mercoledì 4 settembre live nella Contrada della Pantera, abbiamo intervistato i Rubbish storica cover band degli Oasis.
La notizia della reunion degli Oasis ha fatto il giro del mondo scatenando l’entusiasmo di milioni di fan ed è già partita la caccia al biglietto per le date annunciate la prossima estate.
L’attesa nei prossimi mesi sarà spasmodica per rivedere su un palco insieme Liam e Noel; per dare un’anticipazione di ciò che sarà l’evento musicale del 2025, i Rubbish – Oasis tribute band portano in scena un set che fa rivivere l’originalità, il sound e la carica di un concerto dei fratelli Gallagher.
L’occasione giusta arriva a Siena proprio in questi giorni all’interno delle “Sette sere panterine”, gli eventi organizzati dalla Società Due Porte nell’ambito della Festa Titolare della Pantera negli spazi e nelle strade del rione.
Mercoledì 4 settembre infatti i Rubbish saranno in concerto in Piazza del Conte per far crescere anche a Siena l’attesa per il ritorno della band di Manchester.
I Rubbish – Oasis tribute band sono una delle tribute più attive nel panorama italiano per quanto riguarda la musica del più importante gruppo Brit degli anni 90: nati in Toscana nel 2010, nel corso degli anni hanno suonato in tutta Italia con varie esperienze all’estero.
Nel 2014 arriva la consacrazione, quando diventano il tributo ufficiale del fan club mondiale degli Oasis, che conta più di 600.000 like su Facebook.
Dal 2022 stringono una collaborazione con lo storico locale di Manchester “The Definitely Maybe Bar”, la mecca dei fan Oasis, dove tornano a suonare ogni anno.
Andrea Fonti – Voce
Federico Mancosu – Chitarra e voce
Marco “Asu” Accorroni – Chitarra
Giovanni Ciappelli – Basso
Meti Nazari – Batteria
Andrea, come è nata l’idea di un gruppo cover degli Oasis?
“Siamo nati per una pura coincidenza…Dei ragazzi di Montecatini stavano cercando un cantante per fare le canzoni degli Oasis, e nello stesso esatto momento io stavo cercando persone che mi suonassero le canzoni degli Oasis dove io ci avrei potuto cantare. Non feci in tempo a mettere l’annuncio, che poche ore dopo mi scrissero loro, e così nacque tutto, ormai nel lontano Settembre 2009”
Cosa ne pensate della reunion dei fratelli Gallagher?
“La Reunion, è una cosa talmente grande e successa talmente all’improvviso, che ancora è difficile parlarne. Personalmente, ci vorrà un po’ di tempo per rendermi conto di cosa è successo. O probabilmente inizierò a rendermene conto se e quando riuscirò a trovare un biglietto per uno dei loro concerti! L’unica cosa che so per certo, è che per noi, adesso, è un nuovo inizio. Mercoledì 4 Settembre a Siena, sarà il nostro primo concerto tributo ad una band in attività. Sarà sicuramente una sensazione nuova e strana, molto emozionante”
Quali sono i vostri brani preferiti da fare live?
“I brani che noi suoniamo più volentieri live, sono quelli che negli anni abbiamo visto che inaspettatamente, coinvolgono maggiormente il pubblico. Ovviamente le varie Wonderwall, Don’t look back in anger, Stand by me ecc., sono quelle che la gente canta sempre. Ma pezzi come ad esempio Lyla, Roll with it, Columbia, ci siamo resi conto col tempo, che sono quasi indispensabili in scaletta. Perché danno sempre un cambio di marcia, una carica inaspettata che alza la dinamica del concerto! Non oso immaginare se gli Oasis dovessero fare queste canzoni live, cosa non potrebbe succedere!! Una menzione speciale va anche a Listen Up, una B-side del 1994 che ci viene spessissimo richiesta dal pubblico. Segno di quanto il livello di qualità delle canzoni che hanno fatto gli Oasis sia alto”
Valeria Mazzola