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Lilya Zilberstein al Chigiana International Festival con l’Orchestra della Toscana e Stockhammer

Sarà Jonathan Stockhammer a sostituire sul podio Antonino Fogliani, bloccato da imprevisti impedimenti, in occasione del concerto di mercoledì 22 luglio alle ore 21.15 al Teatro dei Rozzi di Siena (Piazza Indipendenza). Il direttore d’orchestra statunitense dirigerà l’Orchestra della Toscana e avrà come partner solista la grande pianista russa Lilya Zilberstein.
Il concerto è inserito nell’ambito del Chigiana International Festival, il cartellone estivo dell’Accademia senese da quest’anno interamente rinnovato, in cui una sezione, chiamata Chigiana Legends, comprende le esibizioni dei grandi maestri dei corsi di perfezionamento chigiani, quale è proprio Lilya Zilberstein.
Monumentale il programma della serata, che si apre con il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Beethoven e si conclude con la sinfonia n. 5 D. 485 di Schubert.
La prima esecuzione del Terzo concerto ebbe luogo a Vienna, con Beethoven solista e la direzione di Ignaz von Seefried, il 5 aprile 1803. Beethoven aveva ormai al suo attivo capolavori imponenti come le prime tre Sinfonie (l’Eroica però non era ancora stata presentata in pubblico). Dal canto suo, Schubert cominciò a scrivere sinfonie molto presto, su modelli mozartiani e haydniani: con i modelli beethoveniani si misurò più tardi, a partire dalla Quarta, e soprattutto con la sua ultima prova nel genere sinfonico poi battezzata «die Grosse» e ultimata nell’anno estremo, il 1828. La Quinta segna l’inizio di un nuovo ritmo, più calmo e meditativo. Le successive sinfonie sono distanziate di due o tre anni, o più.
La Zilberstein tornerà ad esibirsi per il Chigiana International Festival in un recital solistico il 28 luglio a Pienza nel Cortile di Palazzo Piccolomini, mentre il 1 agosto gli allievi del suo corso di perfezionamento terranno il concerto finale nel Salone dei concerti di Palazzo Chigi Saracini.

Nata a Mosca, Lilya Zilberstein ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 5 anni con Ada Traub alla Scuola Speciale di Musica Gnesin, dove si è diplomata con medaglia d’oro nel 1983. Ha poi continuato gli studi , sempre a Mosca , all’Istituto Pedagogico Musicale Gnesin con Alexander Satz, con cui ha concluso il ciclo di studi nel 1988. Ha vinto nel 1985 il Concorso Russo e il Concorso Pan-Sovietico di Riga, e nel 1987 il Primo Premio al Concorso Busoni di Bolzano, aggiudicandosi anche il Premio Speciale del Pubblico.
Da allora ha iniziato una intensa attività concertistica internazionale, che la vede suonare con grandissimo successo in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in Oriente. In Italia, dopo la vittoria al Concorso Busoni, Lilya Zilberstein ha debuttato con immediato successo al Maggio Musicale Fiorentino del 1988, e ha tenuto da allora concerti per tutte le più importanti istituzioni musicali. Nel 1998 le è stato attribuito a Siena il Premio Internazionale “Accademia Musicale Chigiana”. Nel 1999 ha debuttato con vivo successo al Teatro alla Scala con l’Orchestra Filarmonica sotto la direzione di Semyon Bychkov e nel Teatro milanese è tornata nel 2000 e nel 2003 con eguale consenso.
Ha suonato con direttori del calibro di Claudio Abbado, Semyon Bychkov, James Levine, Neeme Järvi, Christoph Eschenbach, Ivan Fischer,ecc. e con orchestre quali i Filarmonici di Berlino, la Chicago Symphony, la Filarmonica della Scala, la London Symphony e la Royal Philharmonic Orchestra.
Lilya Zilberstein ama anche fare musica da camera e suona in duo con Maxim Vengerov, con Massimo Quarta e con Martha Argerich, che la invita ogni anno al suo Festival a Lugano e con cui suona spesso in duo in Europa.
Incide per Deutsche Grammophon, e particolare successo ha ottenuto il compact disc dedicato al Secondo e Terzo Concerto di Rachmaninov con i Filarmonici di Berlino e Claudio Abbado, registrato durante i concerti tenuti insieme a Berlino.
Dal 2011 è docente di pianoforte presso l’Accademia Musicale Chigiana. Dall’ottobre 2015 terrà la cattedra di pianoforte all’Università per la musica e le arti interpretative di Vienna.

L’Orchestra della Toscana si è formata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Attualmente la direzione artistica è affidata a Giorgio Battistelli, succeduto ad Aldo Bennici, uno dei padri fondatori dell’ORT.
Interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei, l’Orchestra è ospite delle più importanti società di concerti italiane, compresa la Settimana Musicale Senese. Numerose le sue apparizioni all’estero. Molti tra i più prestigiosi musicisti di oggi hanno collaborato con l’ORT. L’Orchestra vanta numerose incisioni discografiche. Per l’Accademia Musicale Chigiana ha inciso Le Congiurate di Schubert con Gérard Korsten per la regia di Denis Krief e il Requiem di Mozart con Gianluigi Gelmetti.
Recentemente ha inciso Le sette ultime parole del nostro Redentore in Croce di Haydn, concertatore Andrea Tacchi, Play It! con musiche di Sylvano Bussotti, Carla Rebora, Riccardo Panfili per VDM Records.

In poco tempo Jonathan Stockhammer si è imposto nel mondo dell’opera, la musica sinfonica e quella contemporanea. Ha studiato composizione e direzione d’orchestra a Los Angeles, collaborando con la Filarmonica di quella città; è stato quindi assistente di Esa-Pekka Salonen.
Terminati gli studi, si è trasferito in Germania, dove ha sviluppato strette collaborazioni con rinomati ensemble europei come Ensemble Modern, musikFabrik e Ensemble Resonanz.
Si dedica principalmente al repertorio operistico. Tra le opere da lui dirette: Die Dreigroschenoper, Eine florentinische Tragödie di Zemlinsky, Sciarrino‘s Luci mie traditrici di Sciarrino.
Ospite regolare dell’Opéra di Lione dal 1998, dove ha diretto la prima francese di Faustus, the Last Night di Dusapin.
Nel 2009 ha debuttato nell’opera di Wolfgang Rihm Proserpina con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda. Nel 2010 ha diretto l’Orchestra Filarmonica di Radio France in una produzione di Sondheim A Little Night Music presso il Théâtre du Châtelet di Parigi. Nel 2013 ha debuttato con successo all’Opera di New York ed è stato invitato al Festival d’Opéra di Québec.
Ha collaborato con orchestre illustri, quali la Filarmonica di Oslo, la Sinfonica di Amburgo, La Filarmonica Ceca, la Sinfonica di Sydney.
Oltre a dirigere capolavori del repertorio classico e composizioni di musica contemporanea, si dedica con interesse alla ricerca di musiche in cui si fondono forme diverse, da quella classica al rock, al pop, e al hip-hop.
La stagione 2014/2015 vede il suo debutto alla Biennale di Venezia e la sua rinnovata collaborazione con l’Orchestra Nazionale di Francia, la Sinfonica di Monaco, l’Orchestra della Radio di Stoccarda, l’Orchestra Sinfonica NDR di Amburgo. È stato direttore in residence del Collegium Novum di Zurigo.

I biglietti (primi posti 25 euro, primi posti ridotti 20 euro, ingresso 18 euro, ingresso ridotto 10 euro) possono essere acquistati il giorno del concerto al botteghino di Palazzo Chigi Saracini dalle ore 15.30 alle ore 18 e da due ore prima dell’inizio del concerto presso la biglietteria del Teatro dei Rozzi.

Per ulteriori informazioni www.chigiana.it.

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