Facebook Posts Home Slide Show Prima pagina

L’ex Idit, ecomostro e simbolo dell’Italia del boom economico

“Quel che resta dell’ex stabilimento Idit, l’Industria di Disidratazione Isola Tressa, collocato lungo la Cassia e la linea ferroviaria Siena-Grosseto, al centro della Val d’Arbia, continua ad essere invariabilmente segnalato ai primi posti nella lista degli ecomostri nazionali stilata dalle varie associazioni ecologiste e paesaggistiche”. A parlare è Carlo Nepi, l’architetto che ha curato la mostra fotografica “L’industria della polvere. Ex Idit di Isola d’Arbia e altre due storie” ospitata al Santa Maria della Scala, la cui inaugurazione si terrà il 29 ottobre (ore 12) alla presenza del sindaco Luigi De Mossi. Si tratta di un lungo racconto con le foto scattate dal senese Carlo Vigni dell’ex stabilimento Idit. “Forse nell’anno 1960, velata dietro il più tipico cerimoniale dell’Italia democristiana – il taglio del nastro con Arcivescovo, Ministro,Telegiornale Nazionale – la ferita inferta al paesaggio non era sembrata la peggiore delle conseguenze – commenta Nepi – quel che contava era la prospettiva dello sviluppo, il miglioramento delle condizioni economiche, le possibilità di una nuova occupazione. L’impianto rimase in funzione per pochissimo tempo; nel 1966 la Società era già fallita senza che la produzione fosse praticamente mai entrata a regime. Il simbolo di questo disastro è soprattutto quella torre, inizialmente coperta di vetro e poi, piano piano, proseguendo nell’inevitabile degrado, spogliata di ogni rivestimento e di tutte le parti fragili e deperibili, fino alla essenzialità della sola struttura, del nudo scheletro di cemento e ferro”.

 

 

 

RADIO STREAMING POPUP

Ad

17 agosto 2024, la cronaca

Ad

ESTRA NOTIZIE

Meteo

Meteo Siena