I lavoratori della Securpol si sono riuniti in assemblea a seguito dell’incontro che si è svolto il 29 agosto presso la Prefettura di Siena tra le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL e il rappresentante del Gruppo. Preso atto che la procedura di raffreddamento prevista dalla normativa non ha portato a nessuna risoluzione delle problematiche evidenziate, il personale ha deciso di confermare lo sciopero previsto dalle ore 6.00 del 4 settembre alle ore 6.00 del 5 settembre (con presidio in Piazza del Duomo a Siena dalle 10 alle 13 circa).
“Purtroppo – spiegano FILCAMS e FISASCAT – da parte dell’Azienda non è stata fornita nessuna certezza in merito ai pagamenti degli stipendi arretrati: ad oggi, oltre alla 14esima mensilità, i dipendenti devono percepire gli stipendi di giugno e luglio 2017, cosa che crea ovvie difficoltà… Inoltre abbiamo evidenziato al Prefetto le nostre forti preoccupazioni per quanto si sta verificando nelle ultime settimane: all’interno della filiale di Colle di Val d’Elsa non sono più presenti responsabili che possano coordinare i lavoratori e organizzare l’attività quotidiana, lasciata alla ‘buona volontà’ del personale presente. Tale deprecabile situazione sta producendo dei disservizi che hanno portato a conseguenti disdette da parte di clienti”.
“Va poi resa nota – aggiungono con amarezza i sindacati – l’opera di sciacallaggio da parte di alcuni istituti concorrenti, che tentano di approfittare del momento di difficoltà della Securpol per accaparrarsi nuove commesse, fra l’altro non rispettando le procedure di garanzia previste dal CCNL in caso di cambi di appalto (clausole sociali)”.
Su quest’ultimo tema FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL hanno deciso di chiedere alla Prefettura di Siena di istituire un tavolo tecnico per monitorare ogni atteggiamento teso ad eludere le norme previste e che possa ledere i diritti dei lavoratori Securpol.