Lavorare nel giorno di festa non è un obbligo. Lo ricorda la Fisascat Cisl alla vigilia della Pasqua e delle festività del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno. Il sindacato ribadisce che non c’è l’obbligatorietà alla prestazione festiva e che nessuna riduzione o trattenuta, secondo quanto previsto dalla contrattazione nazionale, sarà operata sulla retribuzione ai lavoratori come conseguenza della mancata prestazione. In Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia, Sardegna e Sicilia i sindacati hanno indetto una giornata di sciopero per la domenica di Pasqua e nelle festività di Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio.
“Lavorare nei giorni di festa non è obbligo”: sindacati sul piede di guerra in vista delle prossime festività
17 Aprile 2019
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