E’ finita ieri notte la latitanza di un marocchino 28enne, ricercato da mesi perchè deve scontare quattro anni di reclusione per aver commesso una rapina con sequestro di persona. I carabinieri lo hanno trovato nell’appartamento di un suo connazionale ad Isola d’Arbia, dove si nascondeva. In quella casa i militari sono arrivati perchè nel tardo pomeriggio di martedì hanno fermato un’auto a bordo della quale viaggiava un 38enne marocchino che è stato trovato in possesso di una modica quantità di droga ed è stato portato in caserma per gli accertamenti del caso. Quando gli è stato chiesto il proprio domicilio, il nordafricano ha dato una serie di risposte elusive, tanto da indurre i carabinieri a pensare che potesse nascondere altra droga nella sua abitazione e quindi si sono recati presso il luogo indicato sulla patente di guida, nonostante il giovane avesse detto di non abitare più lì e di non ricordare il nuovo indirizzo. Quando sono arrivati nell’abitazione ad Isola d’Arbia hanno sorpreso l’altro marocchino che, alla vista dei carabinieri, ha cercato di fuggire saltando da una finestra posta al primo piano e rifugiandosi all’interno di un bar scommettitoria, ma è stato subito bloccato dai militari della seconda pattuglia che controllavano proprio le possibili vie di fuga dell’edificio. Dagli accertamenti è emerso che il 28enne era ricercato da alcuni mesi per scontare una pena di 3 anni 8 mesi e 19 giorni per un episodio accaduto nel 2011 quando, insieme ad un altro connazionale, dopo una festa, aveva fatto salire sulla propria vettura uno studente di origini israeliane con la scusa di portarlo alla sua abitazione a Siena e invece poi, dopo averlo condotto in una zona isolata periferica, lo aveva rapinato del portafogli e del cellulare. Per lui dunque sono scattate le manette, mentre l’altro marocchino è stato denunciato a piede libero per favoreggiamento e segnalato per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.