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L’appello dei medici toscani: “Vaccini obbligatori, tuteliamo la salute dei bambini”

“Il consiglio regionale approvi la proposta di legge che prevede la vaccinazione obbligatoria come requisito per l’iscrizione ai nidi d’infanzia e alla scuola materna” è l’appello lanciato dal presidente del Consiglio dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Firenze Antonio Panti nel corso di una conferenza stampa sulle vaccinazioni obbligatorie. La proposta di legge è stata recentemente approvata in Giunta e ora dovrà passare per il consiglio regionale, nel frattempo è stata discussa in Commissione Sanità in oltre 80 audizioni. Se la proposta di legge venisse approvata dal consiglio, la Toscana sarebbe la seconda regione che applica una normativa simile: la Regione Emilia-Romagna ha approvato una legge di questo tipo appena qualche giorno fa, reinserendo l’obbligatorietà della vaccinazione abolita nel 1999. Ma la proposta al vaglio del consiglio regionale toscano va oltre. Se la legge dell’Emilia-Romagna impone il vincolo relativamente ai 4 vaccini obbligatori (difterite, poliomielite, tetano ed epatite B), la proposta approvata dalla Giunta toscana includerebbe anche i vaccini ‘raccomandati’ (pertosse e haemophilus B, meningococco C e B, pneumococco, morbillo, rosolia, parotite, varicella).

A intervenire sulla questione è anche il presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana Lauro Mengheri  “Le preoccupazioni dei genitori che non fanno vaccinare i propri figli sono frutto di paure non fondate scientificamente. Occorre superare lo stato di allerta ingiustificata che si genera quando si parla di bambini e recuperare la razionalità. Senza vaccinazioni davvero si crea allarme per la diffusione di malattie che grazie alla ricerca e alla scienza sono state da tempo debellate”, afferma Mengheri.

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