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“La verità sulla vicenda Moro non è stata scritta”

Oggi pomeriggio, alle ore 17.00, presso l’hotel Moderno di Siena, una iniziativa del Gruppo Parlamentare del Partito Democratico dal titolo: “Chi e perché ha ucciso Aldo Moro”. Aprirà i lavori il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Alberto Monaci, che afferma: “Per avere futuro serve fare i conti con il passato. Tutta la verità sulla vicenda Moro ancora non è stata scritta. In quegli anni a Siena le Brigate Rosse erano presenti con personaggi di primaria importanza. L’iniziativa del gruppo parlamentare del PD è un utile contributo per conoscere e capire chi e perché decise di uccidere Aldo Moro nel momento in cui in Italia nasceva il primo Governo di solidarietà nazionale con l’inclusione del PCI”. Relatore dell’incontro il Vice Presidente del Gruppo Parlamentare PD, On Gero Grassi, che racconterà attraverso la lettura di documenti di Stato la tragica vicenda degli anni di piombo che ha cambiato il corso della storia della Repubblica Italiana. “Molti punti sono oscuri – dichiara Grassi – Noi, come classe politica, abbiamo il dovere, verso i giovani e le nuove generazioni, di scrivere la verità storica rispetto all’evento più drammatico della storia della Repubblica. La verità in una vicenda così complicata, come il caso Moro, non viene a galla immediatamente. Gli anni aiutano a scoprire elementi di grande novità. Vanno chiariti – indica Grassi – soprattutto gli ultimi cinque giorni del rapimento di Aldo Moro, che rappresentano il periodo caratterizzato dalla maggiore nebulosità. Basti pensare alla mancata liberazione di Moro, che Cossiga e il Vaticano aspettavano, mentre la vicenda si è conclusa improvvisamente con l’omicidio del sequestrato. Va chiarito meglio anche un altro punto: le Brigate Rosse erano solo Brigate Rosse? Secondo me, la risposta è negativa. Infatti le Brigate Rosse sono state aiutate direttamente e indirettamente dai servizi segreti italiani deviati, che facevano riferimento alla P2, e dai servizi segreti stranieri – pensi al KGB o al Mossad – che avevano necessità contrapposte. Infine sono stati aiutati dalle omissioni internazionali di stati esteri come il Regno Unito, la Bulgaria e gli Stati Uniti”. Introdurrà l’incontro il giornalista senese Augusto Mattioli, testimone e profondo conoscitore delle vicende senesi di quegli anni e i deputati del territorio.

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