Contro una Reggiana in modalità “risparmio energie”, con la testa già proiettata al big match di mercoledì col Modena, il Siena rimedia una sconfitta onorevole, senza però mai tirare in porta. Decide un rigore di Zamparo a metà primo tempo, che lascia i bianconeri a soli due punti dai playout.
La partita – Con solo 15 giocatori di movimento Padalino sceglie il 3-5-2 e manda in campo dall’inizio i tre centrocampisti convocati (Bianchi in regia, Meli e Cardoselli ai suoi lati), con Mora e Favalli esterni e Disanto a svariare dietro Paloschi. Dietro Terigi viene messo al centro a fronteggiare Zamparo, con Terzi nel centro-destra e Farcas dall’altro lato. L’inizio è incoraggiante, la Robur fa la partita e si ritrova con una grande occasione dopo due minuti, ma Paloschi sbaglia il tocco che avrebbe mandato in porta Disanto. Poi la Reggiana alza i giri e la pressione e produce due palle gol (rete annullata a Rosafio e paratona di Lanni su Zamparo). La Robur è in apnea, si abbassa troppo e perde i palloni in ripartenza. Uno di questi, mal gestito da Meli, porta al rigore provocato da Lanni e trasformato da Zamparo. A quel punto la Regia si ritira e lascia il possesso ai bianconeri, per poi provare a pungere in contropiede (occasioni per Luciani e Lanini). Stesso canovaccio nella ripresa, con un Siena più propositivo ma sempre impreciso dalla metà campo in su. Padalino prova a mettere più qualità (Guberti mezz’ala) e nel finale fa debuttare Laverone (che entra insieme a Karlsson e Caccavallo col passaggio al 3-4-3) e Dumbravanu. Finisce 1-0, la Reggiana continua il testa a testa col Modena, che sfiderà sempre a Reggio Emilia fra tre giorni mentre la Robur accoglierà mercoledì il Teramo (ore 18).