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La rete di ricarica per veicoli elettrici a Siena sarà migliorata: due bozze di accordo con società del gruppo Enel

L’assemblea consiliare, nella seduta del 30 dicembre, ha approvato due bozze di accordo per l’implementazione e il miglioramento delle rete di ricarica per veicoli elettrici nel territorio comunale attraverso diverse tipologie di infrastrutture: una con potenza pari o inferiore a 75 kw e l’altra superiore a 75 kw.

Il vice sindaco Andrea Corsi ha sottolineato <<l’importanza, per l’amministrazione, della mobilità elettrica, che rappresenta una significativa opportunità per lo sviluppo sostenibile nel settore dei trasporti mediante un percorso di sostituzione e implementazione. In questo modo ci richiamiamo ai contenuti del documento “Per una città bella, unita e solidale”, approvato dal Consiglio comunale lo scorso maggio, che contiene misure, strategie e soluzioni a vantaggio della nostra comunità, tra le quali provvedimenti come questi. Se da un lato con il primo accordo si va a superare l’inadeguatezza dell’attuale rete di ricarica i cui costi di manutenzione erano tutti a carico del comune, con il secondo aumentiamo  i punti di ricarica andando a coprire zone della città adesso scoperte, con l’attenzione a non sopprimere stalli di sosta laddove c’è una particolare carenza>>.

Le società del gruppo ENEL con le quali il Comune sottoscriverà gli accordi sono state selezionate a seguito di una procedura di manifestazione pubblica, alla quale hanno partecipato altri operatori, risultando le migliori per numero e tipologie di equipaggiamenti.

L’accordo per le infrastrutture di ricarica (IdR), con potenza fino a 75kW, prevede l’aumento delle attuali 33 postazioni con ulteriori 14, offrendo anche una maggiore variabilità di modalità di ricarica; mentre quello per IdR con potenza superiore a 75kW riguarda l’installazione di 3 strutture con potenza da 300 kW e una da 100 kW localizzate in aree di facile accesso anche dalle vie di comunicazione più importanti della città.

La realizzazione della nuova rete di IdR non comporterà alcun costo diretto per l’Amministrazione, in quanto gli accordi comprendono la progettazione, realizzazione e gestione, a carico delle società del gruppo Enel specializzate nella mobilità elettrica, mantenendo il controllo sulla funzionalità e la qualità del servizio. L’impegno dell’Ente sarà quello di concedere lo spazio per l’installazione delle infrastrutture per gli impianti tecnologici, come la cabina necessaria ad alimentare i punti a ricarica ultra veloce e gli stalli dedicati.

<<Con la creazione della nuova rete – ha proseguito il vice sindaco – la nostra città entrerà a far parte del circuito delle destinazioni che potranno consentire la ricarica ultra veloce, implementando i servizi a residenti e ospiti, divenendo così più appetibile a coloro che hanno scelto la mobilità elettrica per i loro spostamenti>>.

La rete delle IdR sarà caratterizzata anche dall’interoperabilità, cioè sarà garantito l’utilizzo di ogni singola installazione da parte di utenti appartenenti a circuiti o Paesi diversi. I tempi previsti per la realizzazione dell’intera rete sono previsti per la fine della prossima estate.

<<Il nostro obiettivo – ha concluso Corsi – è diventare un’eccellenza nel campo della mobilità elettrica, con la realizzazione di una rete di infrastrutture con 47 postazioni di ricarica standard, alle quali se ne aggiungerà una con potenza 100 kw e 3 da 300 kw. Una serie di misure per cercare di ridurre al minimo l’impatto ambientale nel nostro territorio, rispondendo agli obiettivi del PNRR del governo verso la transizione ecologica che, con la riduzione delle emissioni inquinanti, porterà a un miglioramento della qualità della vita>>.

 

Il Consiglio comunale ha anche modificato il testo della delibera consiliare, dello scorso 3 novembre, che approvava l’adesione dell’Ente all’iniziativa “Comuni amici delle api”. Dopo la trasmissione dell’atto al comitato omonimo, è stato richiesto di integrare alcuni punti del testo facendo riferimento alla legge regionale 49/2018 contenente le “Disposizioni per lo svolgimento dell’apicoltura e per la tutela delle api”.

L’assessore all’Ambiente Silvia Buzzichelli, nel confermare l’adesione al progetto, ha sottolineato come <<le modifiche richieste rafforzano e sostengono maggiormente la salvaguardia delle api e dell’apicoltura, riconoscendone il valore come bene comune globale. Infatti, anche grazie all’inserimento delle integrazioni, viene ribadito il divieto di qualsiasi trattamento con fitofarmaci ed erbicidi alle piante legnose ed erbacee di interesse agrario, ornamentali e spontanee, che possa essere dannoso per le api dall’inizio della fioritura. Potranno, invece, essere eseguiti trattamenti fitosanitari al di fuori del periodo di fioritura, previa eliminazione o appassimento naturale dell’eventuale flora in fiore sottostante>>.

 

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