Possibile svolta nella querelle legata alla Robur. Oggi la Figc ha ammesso in Serie C l’Atalanta Under 23 al posto del Siena, estromettendo definitivamente i bianconeri dal professionismo. Un possibile assist a una ripartenza di una nuova società, tanto che il sindaco Nicoletta Fabio è tornato alla carica chiedendo una risposta dalla Figc alla lettera inviata il 10 luglio, dove chiedeva la possibilità di iscrivere un’altra realtà in sovrannumero in Serie D.
“Dal momento in cui la giustizia sportiva – dice il Sindaco – si è chiaramente espressa con due gradi di giudizio nei riguardi dell’attuale società, che oltretutto arriva da una stagione a dir poco travagliata dal punto di vista gestionale come certificano ad esempio le penalizzazioni ricevute, la città non può più aspettare e sottostare a questi rallentamenti imposti da una chiara strategia che poco ha a che fare con il bene del Siena e del futuro del calcio”.
“Ci aspettiamo precise indicazioni – spiega Fabio – da parte della Figc e della Lnd rispetto alla lettera ufficiale che abbiamo inviato ai vertici lo scorso 10 luglio. L’amministrazione comunale agisce rispettando le regole, ma arrivati a questo punto abbiamo il dovere di tutelare cittadini, sportivi e tifosi e chiediamo dunque una risposta chiara, che permetta al Comune di proseguire con l’iter necessario affinché Siena possa continuare a far parte del panorama calcistico con una squadra e un progetto solido”.
“Abbiamo del resto letto – prosegue Nicoletta Fabio – dell’ammissione dell’Atalanta U23 a conferma dell’esclusione del Siena dal campionato di serie C e della formazione dei gironi di terza serie: non si prevedono dunque ripensamenti per quanto riguarda la stessa Acr Siena. Chiediamo quindi di poter proseguire con l’attività svolta: un lavoro fin qui effettuato in maniera costante e necessario per accorciare il più possibile i tempi, qualora la Federazione decida di affidare ufficialmente il titolo sportivo al Comune, ponendo fine a un ‘balletto’ infinito”.
“Nei prossimi giorni – conclude Fabio – avremo insieme all’assessore Lorenzo Lorè un nuovo incontro con alcuni gruppi di tifosi, che legittimamente hanno chiesto un colloquio diretto. Credo sia giusto intraprendere, anche insieme agli stessi tifosi, un nuovo cammino, lineare e trasparente nel rispetto della storia della nostra città troppo spesso condizionata da personalismi, per dar vita a un progetto, come detto, solido, lungimirante e che tuteli il calcio a Siena”.
“Per quanto riguarda la questione degli impianti Artemio Franchi e Massimo Bertoni – sottolinea infine l’assessore allo sport ed edilizia sportiva Lorenzo Lorè – attendiamo che il Tar fissi l’udienza nel merito, così come richiesto, in via urgente, dal Consiglio di Stato. Siamo convinti del nostro operato, del resto la situazione è stata ed è sotto gli occhi di tutti. La convenzione per la gestione delle strutture prevedeva precisi obblighi per la riqualificazione dello stadio, oltre alla necessaria manutenzione. Il primo grado di giudizio del Tar ha dato completamente ragione al Comune di Siena, mentre il Consiglio di Stato di fatto non si è pronunciato, rimandando ancora la questione al Tar. Restiamo vigili, come la stessa convenzione recita, per tutelare le strutture che, lo ricordo, appartengono alla collettività”.