Dopo due ore e 24 minuti di match è Sora a vincere la partita contro Siena al tie break al PalaEstra. I biancoblu partono bene e vincono il primo set, poi subiscono la rimonta dei laziali guidati da un ottimo Petkovic (27 punti per lui alla fine) e da De Barros Ferreira lucidissimo nei momenti cruciali della sfida (13 punti). La Emma Villas gioca assai bene nel quarto parziale e porta la sfida al quinto set. Non bastano tuttavia i 34 punti dell’opposto cubano Hernandez (che chiude la sfida con il 63% in attacco). Il tie break viene vinto da Sora 11-15 e dopo i punti di Nielsen e Petkovic viene chiuso da De Barros Ferreira.
Primo set Emma Villas in campo con Marouf e Hernandez sulla diagonale palleggiatore-opposto, Ishikawa e Vedovotto in banda, Gladyr e Mattei al centro, Giovi libero. Sora risponde così: Kedzierski in cabina di regia, Petkovic opposto, schiacciatori sono De Barros Ferreira e Nielsen, centrali Caneschi e Di Martino, Bonami in seconda linea a difendere. Le due squadre cercano la prima vittoria in questo campionato dopo essere uscite sconfitte nelle prime due giornate del torneo.
Il primo punto del match è opera di Nielsen da posto 4, ma Siena risponde subito con un parziale di 6-0 frutto di un punto di Ishikawa anche lui da posto 4, una diagonale di Hernandez, due muri-punto di Gladyr (uno su Nielsen e uno su Petkovic) e un ace con battuta float di Saeid Marouf. Quello senese è un grande avvio di partita. Dopo il time out richiesto da coach Barbiero arriva un altro punto break per Siena, opera ancora del centrale Jurij Gladyr che finalizza al meglio una veloce con Marouf a seguito di un’altra bella difesa biancoblu (6-1). La Globo Banca Popolare del Frusinate si riavvicina, ma ci pensano Gladyr e Hernandez a mettere insieme ancora punti per i padroni di casa. Anche Mattei realizza il suo primo punto nel match e consente a Siena di mantenere un buon vantaggio. Il cambiopalla del team di casa funziona bene: Marouf guarda in posto 2 e trova Hernandez bravo a eludere il muro avversario per il 13-9. La battuta di Di Martino crea difficoltà alla ricezione senese, così Sora torna sul -2 (14-12). Con un errore in attacco e con una murata su Hernandez il punteggio torna in parità. Il cubano della Emma Villas è bravo a schiacciare in diagonale il punto del 20-18, ci pensa però Petkovic ad accorciare le distanze (20-19). Cichello inserisce adesso Maruotti in banda al posto di Vedovotto. Ci pensano ancora Ishikawa ed Hernandez a finalizzare azioni importanti che avvicinano Siena alla conquiste del set. E’ Mattei a chiudere il set sul 25-22.
Siena chiude il primo set con il 61% di percentuale offensiva e il 61% anche di positività in ricezione. Sono stati 5 i punti di Hernandez e di Gladyr, 4 quelli di Ishikawa.
Secondo set Si ricomincia con Siena che ha di nuovo Vedovotto in banda insieme a Ishikawa. Il giapponese e Hernandez guidano il team locale anche in questo avvio di secondo parziale, Giovi si fa apprezzare per splendidi tuffi e salvataggi. I laziali non ci stanno e riescono ora a murare bene gli attacchi senesi. Petkovic, che ha chiuso il primo set con 3 punti all’attivo, sale di tono e adesso è un fattore assoluto nel match. L’opposto serbo è protagonista dell’allungo ospite nel secondo parziale. Quando realizza anche un ace porta i suoi sul +5 (10-15). I tentativi di rimonta senesi vengono costantemente vanificati da Dusan Petkovic, che in questo frangente della sfida sta tenendo percentuali altissime in attacco. Hernandez piazza tre schiacciate vincenti che esaltano il PalaEstra e riportano i locali sul -2 (21-23). Di Martino spara fuori ma è ancora il solito Petkovic e trovare un gran bel colpo spedendo proprio all’incrocio delle righe per il set point di Sora (22-24). Il primo viene annullato da Gladyr, il secondo viene concretizzato da De Barros Ferreira (23-25).
Siena ha lievemente abbassato le sue percentuali in questo set: 52% in attacco e 59% di positività in ricezione. Per Sora (che ha attaccato con il 52% e che ha trovato 3 ace in questo set) Dusan Petkovic ha messo a segno la bellezza di 7 punti con il 67% offensivo. Hernandez ne ha realizzati 9 (con il 60% offensivo).
Terzo set La Emma Villas ora ha Maruotti e Ishikawa in banda, al centro con Gladyr c’è Cortesia. Che si fa apprezzare per un ace realizzato con l’aiuto del nastro. In battuta va molto bene anche Sora, che nei primi due set ha già totalizzato 4 battute vincenti alle quali ne aggiunge altre due con Petkovic e Fey. Gli ospiti tentano di spezzare il set prendendosi un vantaggio di tre lunghezze con il punto break frutto del muro del palleggiatore Kedzierski. I locali, sospinti dai 1.500 tifosi presenti al PalaEstra, reagiscono con il servizio vincente di Ishikawa e beneficiano di uno dei rari errori di Petkovic (9-10). Hernandez, poi, è sempre “on fire”: un’altra diagonale vincente ed ecco un altro punto per i biancoblu. Caneschi al centro sfrutta una disattenzione senese e mantiene due punti di vantaggio per la sua squadra. Kedzierski si fa sentire anche in fase realizzativa, Sora prende quattro lunghezze di vantaggio nonostante che Hernandez e Ishikawa rispondano presente in attacco. Troppe le battute sbagliate da Siena, erano già state 5 nel primo set e 7 nel secondo, sono 6 nel terzo. Un muro su Ishikawa produce il set point per Sora, Petkovic (altri 5 punti per lui nel parziale, 6 per De Barros Ferreira) chiude anche il terzo set sul 22-25. E’ stata del 60% la percentuale offensiva della squadra ospite in questo set contro il 54% senese.
Quarto set Petkovic continua a trasformare in oro tutto quello che tocca, De Barros Ferreira beffa la ricezione senese con uno splendido ace e Sora si trova sul +3 nel quarto set (4-7). Siena prova a rientrare, con Marouf che mura Fey (6-8) e due punti break figli di buone difese e degli ennesimi attacchi positivi di Hernandez. Il cubano adesso è straordinario e concretizza una buona fase muro-difesa dei locali. Siena è perfettamente in gara (11-11). All’ace di Nielsen risponde Gladyr con la stessa moneta (13-13). Hernandez è strabordante: con le sue battute mette in crisi la Globo Banca Popolare del Frusinate: trova l’ace del 18-14. Siena ora produce bene anche a muro. Il gioco della Emma Villas scorre fluido, un muro punto dei locali porta le due squadre al tie break dopo oltre due ore di partita.
Quinto set Sora inizia il tie break con due ace di fila di Dusan Petkovic poi prolunga il parziale fino allo 0-4. E’ ancora Hernandez con la battuta a guidare il tentativo di rimonta dei suoi. Ma quando il cubano viene murato da Nielsen il punteggio dice 7-11, +4 per gli ospiti. Ishikawa e Hernandez portano in dote alcuni punti ma non basta. Nielsen e Petkovic avvicinano Sora alla vittoria, la gara viene chiusa da De Barros Ferreira (11-15).
Emma Villas Siena – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 2-3 (25-22, 23-25, 22-25, 25-22, 11-15)
EMMA VILLAS SIENA: Giraudo, Cortesia 3, Spadavecchia, Marouf 4, Giovi (L), Gladyr 11, Vedovotto, Mattei 3, Ishikawa 17, Fedrizzi, Johansen, Maruotti 7, Hernandez 34. Coach: Cichello.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Marrazzo, Farina, Kedzierski 5, Caneschi 9, Fey 7, Bonami (L), De Barros Ferreira 13, Nielsen 9, Esposito, Bermudez, Mauti (L), Petkovic 27, Rawiak, Di Martino 6. Coach: Barbiero.
Arbitri: Maurizio Canessa, Giuliano Venturi.
NOTE. Percentuale in attacco: Siena 53%, Sora 53%. Positività in ricezione: Siena 54%, Sora 51%. Ace: Siena 6, Sora 10. Errori in battuta: Siena 23, Sora 18. Muri punto: Siena 6, Sora 13. Durata del match: 2 ore e 24 minuti (32’, 34’, 30’, 32’, 16’).
Video Check: richiesto nel primo set da Sora sul 10-7 e da Siena sul 19-18 e sul 21-20 (cartellino verde per De Barros Ferreira); richiesto nel secondo set da Sora sul 14-18 e sul 21-23 e da Siena sul 18-20 e sul 22-23; richiesto nel terzo set da Siena sul 5-8 e sul 20-21 e da Sora sul 19-21; richiesto nel quarto set da Siena sul 3-3 (decisione cambiata) e da Sora sul 23-20 (decisione cambiata); richiesto nel quinto set da Sora sull’8-11.
Spettatori: 1.500.
Prima dell’inizio della partita è stato osservato un minuto di silenzio per la scomparsa della pallavolista Sara Anzanello (i tifosi senesi l’hanno ricordata anche con uno striscione che è stato posizionato in curva con la scritta “Ciao Sara”).