L’Intervista della Settimana di domenica 6 marzo alle ore 12, aiuta a capire dove si possono portare aiuti in città per la popolazione ucraina colpita dalla guerra. La bandiera del paese baltico sventola da alcuni giorni sulle trifore di Palazzo Pubblico per esprimere solidarietà del Comune di Siena all’immotivata aggressione subita dalle popolazioni ucraine. Accanto alla stessa, oltre alla Balzana, è stata posta la bandiera che fu issata come simbolo della Repubblica di Siena messa sotto assedio da preponderanti forze esterne. Tante le iniziative, raccolta di alimenti, medicinali e vestiario, mentre il Comune di Siena con la Prefettura stanno monitorando la disponibilità di alloggi per accogliere i rifugiati che arriveranno in città. A Siena, in via dei Gazzani, 14, c’è un negozio di alimentari ucraini che in questi giorni si è riconvertito per la raccolta di medicinali, materiale di primo soccorso, latte in polvere , batterie solari, caricabatterie e pannoloni per bambini che vengono poi inviati direttamente fino al confine con l’Ucraina dove vengono presi in carica e distribuiti sul territorio. Tantissimi i volontari, ucraini che si trovano a Siena per lavoro, che si occupano della raccolta; al microfono di Antenna Radio Esse, pochi di loro sono riusciti a parlare senza essere sopraffatti dall’emozione. Numerosi i senesi che portano un contributo aggiungendo talvolta un messaggio di affetto e di incoraggiamento scritto sulla confezione.