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Incontro a Siena sul ruolo della fromazione universitaria nel recupero dei detenuti

Un approfondimento sul ruolo della cultura e della formazione universitaria nei percorsi di riabilitazione e recupero dei detenuti è l’obiettivo dell’incontro che il Circolo ANPI di Ateneo “Carlo Rosselli”, il Comune e l’Università di Siena, con il patrocinio della Regione Toscana, organizzano per mercoledì prossimo, 15 ottobre, alle ore 15, a Palazzo Patrizi (via di Città, 75).

L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Siena, Anna Ferretti aprirà i lavori, che saranno coordinati da Fabio Mugnaini, responsabile del Polo per la didattica in carcere dell’Università di Siena.

L’intervento centrale è affidato a Franco Corleone, oggi garante dei diritti dei detenuti per la Regione Toscana; seguiranno i commenti di Saverio Migliori, segretario del Polo universitario penitenziario regionale; Antonio Vallini, giurista dell’Università di Firenze e responsabile del Polo fiorentino; Andrea Borghini, sociologo, responsabile del Polo pisano; infine, di Carmelo Cantone, Provveditore regionale per l’amministrazione penitenziaria.

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L’ateneo senese, per l’anno accademico appena iniziato, conta ben 26 iscritti al carcere di Ranza-San Gimignano e uno ad Arezzo, distribuiti su vari corsi di laurea triennali e magistrali, e svolge la sua funzione grazie alla collaborazione del personale universitario, docente e amministrativo, e di studenti tutor, ponendosi come partner di molte altre istituzioni per realizzare l’importante funzione di recupero sociale e di riabilitazione che la Costituzione affida alla pena detentiva.

<<Difficoltà oggettive, determinate scelte di politica giudiziaria e alcuni provvedimenti di legge ben identificabili – aggiunge Mugnaini – hanno spesso frapposto ostacoli insormontabili alla progressiva realizzazione del dettato costituzionale, fino a generare l’attuale situazione carceraria, denunciata da tante varie parti e sanzionata dalla Corte di Giustizia europea. In questo quadro, le iniziative universitarie e delle amministrazioni locali, insieme ad altri soggetti del volontariato sociale e culturale, e della militanza per i diritti umani e civili e alle punte più avanzate dell’amministrazione penitenziaria, debbono muoversi con consapevole determinazione e con precisi obiettivi di avvicinamento al fine che la Costituzione delegava al sistema politico democratico: perché la democrazia possa rispecchiarsi anche nel trattamento che riserva a chi reclude e alla speranza di recupero che offre ai suoi reclusi>>.

L’appuntamento è aperto al pubblico a ingresso libero e sarà seguito da una cena all’Orto de’ Pecci: per prenotazioni 0577 222201.

Per ulteriori informazioni, contattare Fabio Mugnaini dell’Università di Siena, e-mail mugnaini@unisi.it, o Giovanna Giorgetti del Circolo Anpi di Ateneo all’indirizzo giorgetti65@gmail.com.

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