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Incontinenza urinaria, ecco i servizi erogati negli ospedali del territorio

Oltre due milioni di donne fra i 35 ed i 65 anni, solo in Italia, soffre di Incontinenza Urinaria (Fonte F.I.C.) L’incontinenza urinaria colpisce anche il sesso maschile con un rapporto inferiore rispetto al sesso femminile (rapporto 9 a1). E’ una condizione che interessa tutte le età della vita con una incidenza maggiore oltre i 65 anni. Negli ospedali della zona senese esiste un team multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti (urologo, ginecologo, proctologo, neurologo, fisiatra, dietista) che indirizza i pazienti verso percorsi diagnostici terapeutici mirati.

In particolare presso l’ospedale Alta Valdelsa di Campostaggia esiste un ambulatorio dedicato all’incontinenza urinaria, dove i pazienti possono recarsi direttamente senza prenotazione CUP.

L’ambulatorio è gestito da una infermiera specialista nell’incontinenza e da una fisioterapista, che accolgono gli utenti che soffrono di tale patologia.

A seguito della presa in carico da parte dell’ambulatorio i pazienti vengono avviati verso percorsi personalizzati che prevedono visite dello specialista in urologia, del neurologo, del ginecologo, incontri con la dietista se esistono problemi di peso corporeo, e avvio alla terapia riabilitativa dopo prescrizione medica. Presso gli ambulatori di urologia vengono effettuati esami urodinamici da personale altamente qualificato.

Con la presa in carico i pazienti sono seguiti tramite l’utilizzo del diario minzionale (strumento di diagnosi che aiuta a tenere traccia delle perdite urina e dei disturbi correlati), sono invitati a corsi sui corretti stili di vita e vengono istruiti su semplici esercizi di potenziamento del pavimento pelvico.

Dal 2018 a oggi, le donne con problemi, a vari livelli, di disfunzione del pavimento pelvico, prese in carico dai servizi di riabilitazione funzionale di Nottola e Campostaggia sono circa 200.

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