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Incendio doloso a Montarrenti, giornalista piromane arrestata dai carabinieri

Alle 20 di ieri sera è giunta una telefonata al 112 dei Carabinieri di Poggibonsi, con la quale venivano informati che nei pressi di Montarrenti, nel comune di Chiusdino, era stato notato un incendio boschivo. La segnalazione perveniva dalla Sindaca di Chiusdino Luciana Bartaletti che si trovava a passare casualmente da quei luoghi.

Immediatamente venivano allertate le squadre antincendio dei VVF e dell’Associazione Volontari “La Racchetta” di Sovicille nonché i militari della Stazione Carabinieri di Chiusdino che raggiungevano tempestivamente i luoghi interessati dall’incendio.

Giunti nei pressi del luogo interessato dall’incendio, appariva chiaro che lo stesso era stato appiccato in due punti distanti tra loro circa 200 metri. Nello stesso momento i militari notavano una donna allontanarsi da uno dei luoghi interessati dall’incendio, immediatamente fermata veniva trovata in possesso di un accendino.

Con grande sorpresa da parte dei Carabinieri, in quanto questo tipo di reato è compiuto quasi esclusivamente da uomini, la donna non era in grado di giustificare la sua presenza in quel luogo e dopo alcune domande dirette ammetteva di essere stata lei ad appiccare il fuoco in entrambi i punti.

La donna, classe 1959, residente a Sovicille, separata, giornalista iscritta all’Albo della Toscana, veniva immediatamente trasferita presso la Stazione dei Carabinieri di Chiusdino dove veniva tratta in arresto.

L’incendio ha interessato una superficie di circa 80/100 ettari interamente boschiva ma non vengono segnalati danni a persone o immobili.

La piromane è stata posta agli arresti domiciliari così come disposto dalla Procura della Repubblica di Siena in attesa dell’udienza di convalida.

È opportuno segnalare che vaste zone boschive tra i Comuni di Radicondoli e Chiusdino sono state oggetto di incendi negli ultimi giorni, l’ultimo proprio domenica scorsa ed ha visto l’impiego di numerose squadre di soccorso antincendio, anche attraverso l’ausilio di mezzi aerei.

Dal Chianti alla Val d’Elsa passando dalla Val di Merse, in questo nell’ultimo mese l’impegno dell’Arma nel prevenire e reprimere azioni criminali quali gli incendi boschivi ha assunto un valore prioritario al quale anche i Carabinieri Forestali hanno dato un contributo fondamentale.

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