Inaugurato a Le Scotte il Laboratorio di Genetica Forense

È stato inaugurato stamani il laboratorio di Genetica Forense, al primo piano del III lotto, che andrà ad integrare le attività dell’Uoc Genetica Medica dell’AOU Senese.  In Italia sarà un fiore all’occhiello, considerando che ce ne sono certificati solamente quattro. Presso il laboratorio vengono eseguiti test per il riconoscimento della paternità, maternità e test di parentela, utili nei casi di ricongiungimento familiare. Viene inoltre effettuata l’analisi dei geni associati a morte cardiaca improvvisa di fondamentale rilevanza per la definizione del rischio e l’attuazione di misure di prevenzione mirate nei familiari.  ”La genetica forense interverrà nell’ambito delle indagini, su richiesta o dei singoli o dell’autorità giudiziaria – spiega Mario Gabrielli, direttore medicina legale – anche in collaborazione con consulenti e periti medico-legali, per ciò che concerne l’individuazione e l’analisi di fattori genetici o di materiale biologico, utili nell’identificazione di autori di omicidi, investimenti stradali, rapine e anche nei casi di violenza sessuale”. A tal proposito, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’AOU Senese, l’ASL 7 di Siena e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, che ha permesso l’attivazione del cosiddetto ”Codice Rosa”, ossia un percorso appositamente dedicato, che inizierà con un accesso riservato al Pronto Soccorso e proseguirà con l’attivazione di un gruppo operativo composto da professionisti, sanitari e non, dall’AOU senese e dalle forze dell’ordine. L’obbiettivo sarà quello di aiutare la vittima di violenza e raccogliere elementi utili ai fini dell’individuazione dei colpevoli, anche attraverso l’esame di possibili tracce biologiche presenti sul corpo della vittima.  ”La genetica forense – aggiunge Alessandra Renieri, direttore Medicina Genetica – si avvale delle più moderne tecniche scientifiche applicate alle tradizionali pratiche di investigazione di carattere giudiziario e gli sviluppi futuri sono orientati verso un suo possibile impiego anche in criminologia”.