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Il sottosegretario Giacomelli a Siena per parlare della sfida digitale

Rete, innovazione, sviluppo del territorio. Saranno questi i temi al centro dell’incontro dal titolo “La banda ultralarga per la crescita digitale”, in programma venerdì 20 marzo alle ore 17 presso l’Auditorium dell’Università per Stranieri di Siena, in via dei Pispini 1, a Siena.
L’evento, organizzato dall’associazione di area vasta “Terre Comuni”, sarà introdotto da Monica Barni, Rettore dell’Università per Stranieri, e presentato da Luigi Dallai e Marco Donati, parlamentari della Camera dei Deputati. “Le sfide dell’innovazione per la Toscana del sud, dalle smartcities alla smartland” è il titolo del confronto che sarà animato dagli interventi di Giuliano Benelli, dell’Università degli Studi di Siena; Walter Nicolino, architetto della “Carlo Ratti Associati”; Nicola Rossi, Mirko Lalli e Ludwig Bargagli, Digital Champion (figure di riferimento che promuovono a livello locale la cultura digitale) delle province di Siena, Arezzo e Grosseto. Le conclusioni saranno affidate ad Antonello Giacomelli, sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico con delega alle comunicazioni.
“Quando si parla di infrastrutture – afferma Dallai, presidente dell’associazione ‘Terre Comuni’ dobbiamo sempre far riferimento anche a quelle cosiddette ‘immateriali’, ovvero legate alla crescita digitale del territorio. Di questo parleremo il prossimo 20 marzo cercando di spiegare, nel modo più semplice e chiaro possibile, una delle sfide più importanti del nostro futuro. Il progetto delle infrastrutture digitali è stato messo in campo dal governo per ottenere risorse dai fondi strutturali europei. Risorse che, inizialmente, saranno destinate alle città metropolitane e ai distretti industriali. Abbiamo il tempo per lavorare, da subito, a progetti attraverso cui sviluppare anche i territori rurali nel futuro prossimo. La banda ultralarga sarà l’infrastruttura portante del sistema economico e di un sistema sociale che vogliamo aggiornare senza stravolgimenti. La grande scommessa è riuscire a utilizzare appieno la tecnologia per migliorare la qualità della vita e incidere, positivamente, nei rapporti sociali ed economici di un territorio. Ampie zone della nostra provincia e della Toscana meridionale sono caratterizzate da piccoli insediamenti disseminati in collina, un modello opposto al concetto di area metropolitana nel paesaggio, negli stili di vita, nella cultura, nella socializzazione. Una connessione alla rete, su cavo oppure wireless, deve poter coprire l’intero territorio nella quotidianità dei privati, nelle applicazioni industriali, nella logistica, nell’efficienza energetica di case ed edifici”.
Terre comuni è una rete di persone operante nella regione Toscana e in ambito nazionale, con specifica attenzione ai territori meridionali della regione compresi nelle province di Siena, Grosseto ed Arezzo. L’associazione, senza scopo di lucro, nasce per promuovere una rete di personalità, aziende e enti, costruita intorno ai temi della crescita, dell’innovazione e dello sviluppo territoriale. Terre comuni si propone di contribuire alla trasformazione e allo sviluppo della struttura economica e sociale dei territori meridionali della Toscana attraverso lo studio, la formazione, l’elaborazione di analisi e proposte di scenari, di buone pratiche rivolte ad imprese ed istituzioni. www.terrecomuni.org

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