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Il sindaco di Chiusi in prima linea per il tribunale di Montepulciano

Come sindaco di un Comune della Provincia di Siena credo che Il tribunale di Montepulciano al quale ormai purtroppo si deve aggiungere l’appellativo ex, deve comunque rimanere un punto di riferimento per il territorio della valdichiana senese perché ad oggi ha svolto e continua a svolgere un servizio fondamentale per il cittadino. Per questo insieme a Massimiliano Barbanera, presidente Ordine degli Avvocati di Montepulciano, sono stato a Roma per valutare insieme al governo l’ipotesi di trasformare il tribunale in un presidio di legalità”

Usa queste parole il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli per commentare l’incontro avuto con il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri al quale è stata presentata l’ipotesi di mutare il tribunale di Montepulciano in presidio di legalità ovvero una sorta di sezione distaccata del tribunale di Siena che garantirebbe comunque ai cittadini la tutela di un facile accesso ai “servizi” della giustizia.

La chiusura del tribunale comporterebbe nel territorio della valdichiana senese e nella zona dell’amiata notevoli disagi causati ad esempio all’allungamento dei tempi di attesa per lo svolgimento della giustizia nonché costi aggiuntivi per i cittadini che sarebbero costretti a raggiungere il capoluogo.

Senza dubbio – dichiara il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli – una azione di razionalizzazione delle spese è necessaria, ma questo non può avvenire solo con un mero calcolo numerico perché nel mezzo c’è la variabile della qualità della vita di tanti cittadini. Inoltre accorpare tutto in una sola struttura sicuramente causerebbe problemi nei tempi di liquidazione delle pratiche e di certo l’Italia come la nostra provincia non ha bisogno di una giustizia senza tempi certi e celeri perché significherebbe non avere la certezza della pena. Per tutto questo ho portato avanti insieme all’avvocato Barbanera l’ipotesi del presidio di legalità ed abbiamo presentato la nostra idea al sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Graziano Del Rio che è sembrato favorevole alla nostra ipotesi. Noi proseguiremo la battaglia per il nostro tribunale perché siamo certi che vada a favore di tutti i cittadini del nostro territorio.”

La battaglia per il mantenimento dei servizi, almeno in sede distaccata, del tribunale di Montepulciano è dunque ancora aperta e su questo fronte sono schierati uniti tutti i Comuni della Valdichiana nonché l’Ordine degli Avvocati nella convinzione che il tribunale abbia sempre svolto e tutt’ora svolga un aiuto fondamentale al pieno ed effettivo esercizio all’amministrazione della giustizia

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