Nessun procedimento penale è stato aperto nei confronti dei carabinieri che sabato scorso hanno arrestato l’ivoriano che ha accoltellato l’autista del bus a Santa Colomba. A smentire quanto apparso sulla stampa nazionale, che già aveva suscitato veementi reazioni sui social, è il procuratore Salvatore Vitello, titolare dell’indagine. I militari, dopo aver esploso alcuni colpi in aria, per difendersi dal migrante che li aveva aggrediti scagliando un bottiglione di vetro e con il coltello, spararono alle gambe del migrante ferendolo. Ecco il comunicato diffuso:
“In relazione all’articolo di stampa pubblicato oggi sul IL GIORNALE a firma di Chiara Giannini, dal titolo “Spari contro l’accoltellatore. Gli agenti rischiano l’indagine. Il pm torchia i carabinieri” in cui si ipotizza un’attività di indagine di questa Procura a carico dei Carabinieri di Siena ed in cui si afferma – senza fondamento alcuno – che il PM li avrebbe “torchiati”, si precisa che nessun procedimento penale pende contro i militari che hanno proceduto all’arresto dell’ivoriano i quali, nell’immediatezza, sono stati sentiti dal magistrato di turno come persone informate sui fatti e che rivestono anzi la qualifica di parti offese del reato di resistenza a pubblico ufficiale e tentate lesioni in loro danno, aggravate dall’uso dell’arma.
È assolutamente non vera l’illazione – riportata dalla giornalista – circa un trattamento severo da parte del magistrato titolare che ha proceduto a raccogliere le dichiarazioni nell’immediatezza dei fatti, attesa la delicatezza della vicenda. Come è evidente trattasi di attività dovuta, in ragione del necessario accertamento della dinamica complessiva dei fatti”.
IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
Salvatore VITELLO