Palio

“Il mossiere se necessario deve forzare la rincorsa”

La risposta di Ambrosione sulla forzatura della rincorsa

“Una corsa stupenda con un lotto di cavalli molto buono, partiti fortissimo senza però forzare il canape. Una vittoria stupenda e meritata con un’interpretazione di Salasso straordinaria.” Queste le parole di Bartolo Ambrosione rilasciate ai nostri microfoni all’interno della contrada del Drago, vincitrice del Palio di Provenzano 2014. Risponde alle polemiche sulla forzatura della rincorsa il mossiere, ribadendo l’importanza nell’incalzamento della rincorsa da parte del mossiere: “La Tartuca aveva tutte le sue ragioni per non entrare, vista la posizione della Chiocciola- afferma Ambrosione-  ma penso che Grandine mi abbia capito.  Si stava delineando una situazione perfetta per la corsa, per cui avendo la possibilità di forzare la rincorsa non potevo non farlo, la situazione era tanto instabile quanto magica, perciò non poteva essere persa.” Con dieci presenze al Palio Ambrosione, ormai consapevole delle pericolosità della mossa, afferma la necessaria attenzione che deve essere posta in un tale momento. In relazione alla drammatica Terza prova è lo stesso Bartolo Ambrosione ad affermare quanto per lui la mossa fosse regolare, da qui la decisione di non scoppiare subito il mortaletto ma di farlo solo nel momento in cui la situazione, viste le cadute e l’entrata sul tufo delle persone, si è trovata progressivamente a degenerare.

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