<<Lo scorso 27 gennaio, organizzata dal nostro Comune e dalla contrada del Leocorno, si è svolta la bella cerimonia di inaugurazione di una lapide apposta nel vicolo degli Orefici, per ricordare l’eroico comportamento del concittadino Vasco Borgogni, proclamato giusto fra le nazioni insieme alla moglie Ada Rosi, per aver salvato la vita all’amico di origine ebraica Mario Cabibbe e a tutta la sua famiglia, durante la seconda guerra mondiale.
Erano presenti le figlie dei due amici, Ambra Cabibbe e Patrizia Borgogni. Alla cerimonia hanno partecipato le massime autorità civili e militari, a partire dal prefetto, e nell’occasione il nostro sindaco Luigi De Mossi ha tenuto un significativo ed apprezzato discorso commemorativo, in cui fra l’altro sono stati messi in rilievo i valori di solidarietà che anche nei momenti più drammatici riescono a caratterizzare la nostra città. Presente anche un’ampia rappresentanza della giunta e del consiglio comunale. Nella stessa giornata il sindaco e la giunta si sono recati presso la sinagoga ebraica di Siena per portare un omaggio floreale. Ancora, il sindaco De Mossi ha manifestato l’intenzione dell’amministrazione di valorizzare il cimitero ebraico che si trova fuori porta Romana, ed ha invitato a Siena il bambino, con la sua famiglia di origine ebraica, che recentemente è stato oggetto di maltrattamenti nel Livornese, ad opera di due ragazzine minorenni.
Episodi come quest’ultimo ci confermano quanto importante sia il valore della memoria. Infatti, troppo spesso le giovani generazioni non conoscono i tragici avvenimenti legati alla Shoah, e non ne comprendono la gravità. Sappiamo che la storia è maestra di vita, ed allora ancora una volta alla stessa dobbiamo appellarci, per farla conoscere e per non ripeterne gli errori. Allo stesso tempo, gli episodi come quello che ha visto protagonista il nostro concittadino Vasco Borgogni ci consolano, perché ci confermano che la provvidenza e l’umanità continuano silenziosamente ad operare nella storia, magari non fanno notizia, ma ci sono ed ispirano il cammino delle persone di buona volontà. Gli anni della seconda guerra mondiale sono stati così tragici, così carichi di emozioni difficili da sostenere per chiunque, che spesso, e fortunatamente, i comportamenti umani, più che da mature riflessioni erano dettati dall’istinto di giustizia, più forte della prudenza e delle inique leggi in vigore.
Nel giorno della Memoria le bandiere sono state esposte a mezz’asta sulla facciata del Pubblico palazzo>>.
Al discorso del presidente Falorni, per onorare le vittime della Shoah, senesi e di tutto il mondo, è seguito un minuto di raccoglimento.