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Il Comitato San Rocco a Pilli chiede la chiusura delle scuole di Sovicille

La zona dove si è sentito più forte il terremoto è stata quella tra Siena e Sovicille. Un lungo sciame sismico che ha spaventato la popolazione, memore anche dei tragici eventi accaduti negli ultimi giorni tra la Siria e la Turchia, e che ha spinto il sindaco di Siena Luigi De Mossi a disporre la chiusura di scuole ed edifici pubblici. Nessun provvedimento è stato preso invece a Sovicille.

“Alcuni genitori ci hanno segnalato che le scuole erano regolarmente aperte, seppur molti genitori hanno preferito, per sicurezza, non mandare i loro figli”, fa sapere il Comitato Civico San Rocco a Pilli, in una lettera al sindaco Giuseppe Gugliotti.

“E’ proprio sugli aspetti di sicurezza che molti hanno iniziato a interrogarsi, sulle varie chat scolastiche e civiche: qual’è lo stato delle scuole e gli altri edifici pubblici di Sovicille? – prosegue la nota – ricordiamo che la scuola di San Rocco, interessata da svariati lavori di adeguamento negli anni, dovrebbe garantire stabilità. Ci auguriamo che le altre scuole del territorio siano altrettanto sicure e attendiamo una Sua gentile conferma in merito, necessaria a zittire le illazioni che, in queste situazioni di panico generale, stanno diffondendosi. Domande preoccupate anche sui piani di evacuazione delle stesse, di cui molti genitori riferiscono non avere conoscenza in merito, soprattutto per l’edificio di San Rocco al momento interessato da un cantiere che ha limitato, di fatto, le vie di fuga dallo stesso. Per finire, quindi, da cittadini e genitori non possiamo che attendere una sua risposta chiarificatrice in merito a tutti questi dubbi che stanno togliendo serenità alla comunità sovicillina”.

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