Una banda è finita in manette per truffa. Colpivano stranieri ai quali promettevano oggetti chiedendo in cambio del denaro ma senza poi effettivamente consegnarli.
I provvedimenti attivati nei confronti di tre uomini sono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, un obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria e un procedimento penale nei confronti di un terzo soggetto per il quale il GIP Roberta Malavasi non ha rilevato esigenze cautelari.
Uno dei tre aveva promesso ad un uomo di potergli far avere delle attrezzature da acquistare all’asta per un’officina meccanica, tramite conoscenze inesistenti presso l’ufficio vendite giudiziarie di Siena. Due dei tre truffatori avevano anche fatto credere ad un nigeriano di potergli far avere un permesso di soggiorno quinquennale in cambio di 1.300 euro.