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Grosso incendio a Piancastagnaio, danni ingenti e famiglie evacuate. Il sindaco Vagaggini: “una catastrofe”

Una domenica di fuoco un po’ in tutta la Toscana ha costretto gli elicotteri del Servizio antincendi della Regione a alzarsi in volo fin dalle prime ore di della giornata. La situazione più critica sul Monte Amiata, dove le fiamme sono divampate in un bosco in prossimità della centrale elettrica di Piancastagnaio, non lontano dal centro abitato. Tre elicotteri della Regione, da Siena e da Grosseto, hanno operato sul posto a supporto dei Vigili del Fuoco, delle squadre di volontari e degli operai dell’Unione dei comuni Amiata Val d’Orcia. Il fronte di fuoco si è spinto in direzione del paese, della centrale elettrica sottostante ma anche verso la zona industriale. Per fronteggiare l’incendio è stato richiesto l’intervento di mezzi nazionali. Due Canadair sono arrivati da Olbia e da Genova, mentre il Servizio antincendi ha fatto intervenire sul posto anche un elicottero dell’esercito. La situazione è critica, il vento ha cambiato più volte direzione e sono interessati già oltre 15 ettari di terreno, anche fuori dal bosco. Il rogo, che ancora impegna uomini e mezzi sull’Amiata, ha reso necessaria l’evacuazione di tre poderi (Pompeo, Dei Venti e San Valeriano) raggiunti o lambiti dalle fiamme, mentre, in via precauzionale, è stata preallertata, pronta per essere evacuata in caso di necessità, una casa di riposo alla periferia di Piancastagnaio. Interessati anche alcuni capannoni industriali. Nei tre poderi evacuati risiedono 8 persone che sono state ospitate nella palestra comunale, predisposta ad accogliere anche altri eventuali sfollati. A causa dell’incendio sono state staccate anche alcune linee elettriche. Nella notte è migliorata la situazione ma i danni sono ingenti e, ai microfoni di Antenna Radio Esse, il sindaco Vagaggini parla di “autentica catastrofe”

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