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Gli edili senesi in visita nella zona terremotata di Visso

Ci sono voluti tre pullman per portare da Siena a Visso (MC), venerdì scorso 13 Aprile, un gruppo di 120 tecnici liberi professionisti e imprenditori di Siena e territori limitrofi
Motore di questa importante iniziativa è stata la Scuola Edile di Siena con il suo Presidente Giannetto Marchettini in testa, che nell’ambito delle proprie attività incentrate sulla formazione a trecentosessanta gradi nell’edilizia ha voluto far conoscere da vicino a tecnici e operatori dell’Edilizia Senese uno dei centri più colpiti dal recente sisma nel Centro Italia e tutti gli effetti devastanti che ha subito questo paese che vede solo 12 abitazioni idonee mentre tutto il resto è stato dichiarato inagibile ed il paese è addirittura chiuso e intercluso a tutti, abitanti compresi. Si è trattato dell’ultima giornata di un percorso formativo sulla Conoscenza Prevenzione e Sicurezza Sismica, coordinato dall’Ente Senese Scuola Edile e patrocinato dall’Ordine degli Architetti e dai Collegi dei Geometri e dei Periti Industriali della nostra provincia, dalla Cassa Edile di Siena, dall’Ance di Siena, dall’Università, Anaci e con la collaborazione di Fassa Bortolo e Si Soluzioni Impresa, sviluppato in 4 seminari tematici che hanno affrontato nel dettaglio i vari aspetti del problema: dalla pericolosità sismica locale alla valutazione della sicurezza di edifici esistenti con particolare attenzione a soluzioni tecniche innovative per migliorare la sicurezza delle componenti strutturali.
Il percorso è iniziato il 9 febbraio scorso con un Seminario di carattere divulgativo sulle principali tematiche riguardanti la prevenzione e la sicurezza sismica degli edifici esistenti presso l’aula Magna dell’Università degli Studi di Siena a cui hanno partecipato importanti esperti a livello locale e nazionale, che hanno portato il loro contributo sull’importanza della microzonazione sismica del territorio urbanizzato, sugli aspetti normativi e tecnici di prevenzione sismica del patrimonio storico-monumentale e sulle esperienze sul campo nelle fasi pre e post emergenza.
La seconda e la terza giornata sono state occasioni di approfondimento tecnico sulla risposta sismica di diverse tipologie edilizie (quella storica in muratura e quella moderna in cemento armato e acciaio) con trattazione di casi studio in cui sono state analizzate strategie e tecniche di miglioramento statico e sismico delle componenti strutturali.
Venerdì scorso ultimo appuntamento a Visso, uno dei centri storici più danneggiati, e ancora in stato di emergenza, in cui è stato possibile accedere con le opportune precauzioni, alla zona rossa. La visita studio ha avuto l’obiettivo di analizzare in dettaglio i danni subiti dagli edifici storici, e di valutare i lavori di messa in sicurezza e ricostruzione degli edifici danneggiati con il contributo dell’Ing. Giovanni Cangi, Associato di ricerca ITACB CN, esperto di recupero e ricostruzione dell’edilizia storica. L’accoglienza è stata coordinata dall’Architetto Massimo Pomanti con un gruppo di volontari vissani che hanno organizzato anche un pranzo di solidarietà e sostegno per le popolazioni colpite con gli ottimi prodotti tipici della zona, testimonianza dell’ospitalità ancora viva e vitale di un luogo incantevole rimasto gravemente ferito e danneggiato

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