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Giro d’Italia, Loré: “Grande visibilità e straordinario ritorno di immagine Registrate migliaia di presenze in città”

“Presenze significative in città in quattro giorni di eventi, il Giro è stata una grande opportunità di visibilità per la città e uno straordinario ritorno di immagine”. Questa la risposta dell’assessore allo sport del Comune di Siena Lorenzo Loré all’interrogazione, presentata nella seduta odierna, giovedì 29 maggio, del Consiglio comunale dalla consigliera Giulia Mazzarelli (Partito Democratico) in merito alle spese sostenute dal Comune per l’organizzazione degli eventi relativi alla nona tappa del 108esimo Giro d’Italia.

“Le presenze in città nei quattro giorni di ‘Fuori dal giro’ ha detto – sono state importanti: 8mila persone allo street food, 4mila spettatori al concerto, tantissimi ciclisti alle tre iniziative del sabato (pedalata della legalità, pedalata cicloturistica e Eroica juniores da Siena a Montalcino), seicento visitatori al Santa Maria della Scala dalle 19 alle 24 durante la Notte europea dei musei, dato particolarmente significativo, grande pubblico in piazza del Campo e lungo tutto il percorso durante la tappa del Giro la domenica, che, tra l’altro, ha avuto due milioni di telespettatori su Rai2 con il 16,9 per cento di share all’arrivo in piazza del Campo”.

“Supportato dagli atti amministrativi pubblicati, posso poi specificare ha aggiunto che gli eventi hanno ottenuto la sponsorizzazione di alcuni partner commerciali che hanno coperto parte dei costi sostenuti; l’accordo con Rcs per l’arrivo della tappa del Giro d’Italia nel giorno di domenica 18 maggio prevedeva la corresponsione di 200mila euro; per le iniziative sportive alla Lizza l’amministrazione ha erogato contributi minimali alla Siena Cycling Asd e alla Eroica Italia Ssd; la collaborazione con Confartigianato, che ha portato all’allestimento dello street food da giovedì sera a sabato sera ai giardini della Lizza, non ha comportato spese per l’ente”.

“Il concerto di Giusy Ferreri allo stadio – ha spiegato ancora l’assessore – ha comportato uscite per 177.297,90 euro compresa Iva, di cui le più rilevanti sono il compenso per l’artista per trentamila euro, il servizio di noleggio e di allestimento di strutture, oltre all’assistenza e al service audio-luci per 89.426 euro, l’ospitalità dello staff dell’artista e dei tecnici per 15mila euro, il servizio di safety e security per 9.516 euro, somme che sarebbero state coperte se avessimo deciso di mettere a pagamento la partecipazione del pubblico, che, lo ricordo, si è attestata sui 4mila spettatori contati. A queste somme è da aggiungere il noleggio della copertura del manto erboso per 73.200 euro, necessaria per evitare che il campo si rovinasse, causando danni alla Siena Fc, società gestrice dell’impianto, con conseguente obbligo di ripristino a carico del Comune con possibili costi – secondo l’esperienza maturata dall’ufficio – superiori a quelli di noleggio. D’altra parte non era possibile pensare sin da subito all’acquisto della protezione, non avendo ancora mai verificato che resa avrebbe avuto la sua installazione”.

“Posso, con certezza, dire ha continuato Loré in questa sede che la protezione ha salvaguardato il manto erboso che è stato restituito al Siena Fc in ottimo stato e che non ha richiesto alcun intervento di ripristino. Alla luce di ciò, l’amministrazione sta valutando la possibilità di acquistare la copertura, così da ammortizzare tale spesa. L’organizzazione e la gestione della manifestazione e degli eventi collegati ha visto l’impiego di risorse in organico alla direzione Cultura e Turismo, servizio Sport e Politiche culturali, esattamente come accade ogni volta che vengono organizzati e allestiti grandi eventi, quali, per citare qualche esempio, concerti in piazza del Campo, stagione teatrale, Strade Bianche e Gran Fondo”.

“Il budget di spesa ha affermato l’assessore allo sport – è stato rispettato sia per quanto riguarda gli esborsi caricati sul Servizio Sport, su cui esisteva già uno storico di riferimento (strade bianche/gran fondo e contributi alle associazioni sportive), sia per quanto riguarda le spese sostenute dal servizio Politiche culturali (concerto), sulle quali non esisteva un pregresso, trattandosi di un evento che ha comportato l’allestimento di una location non ancora sperimentata, che ha richiesto verifiche ed interventi al fine di rendere tale luogo accessibile e praticabile per gli addetti alla realizzazione di tutte le operazioni preliminari ed accessibile e sicuro per il pubblico. La spesa per l’organizzazione del concerto in ogni caso si aggira intorno all’otto per cento di quanto destinato a tutte quelle attività finalizzate a rendere attrattiva, interessante e con una significativa offerta la città di Siena. D’altra parte, si è trattato, come detto più volte, di un esperimento, che, a consuntivo, ha permesso di mettere a disposizione della città per eventi, anche a pagamento, un ulteriore luogo centrale, che di per sé è idoneo anche per questo tipo di attività e che, in futuro, consentirà di non sovraccaricare di iniziative altri palcoscenici cittadini che ormai sono anche troppo utilizzati”.

“In relazione al monitoraggio ed alle ricadute economiche ha concluso -, faccio presente che è stata recentemente costituita una ‘Cabina di Regia’ per il turismo sostenibile al cui tavolo siedono, oltre al Comune, i rappresentanti delle categorie degli esercenti del territorio, l’associazione Dmo Terre di Siena, i cui soci rappresentano portatori di interesse del sistema turistico, ed altre Istituzioni che andranno ad inserirsi. Tale tavolo si è già riunito ed ha come obiettivo, tra gli altri, quello del monitoraggio economico gestionale della programmazione in materia turistica, al cui esame sarà sottoposto anche il weekend de quo. Tutto ciò nell’ottica di rafforzare il sistema dell’offerta attraverso un confronto continuo tra istituzioni ed operatori”.

La consigliera Giulia Mazzarelli (Pd) si è dichiarata “non soddisfatta dalla risposta. Avevo espressamente richiesto che venissero dettagliate con precisione tutte le voci di spesa e invece continuo ad avere dubbi su quanto riportato dall’assessore. Ho scaricato e analizzato tutte le delibere, e da un conteggio sommario, che riconosco possa anche non essere completo, risulta una cifra che supera i 195mila euro, considerando voci come affitti, ospitalità, sorveglianza e altri costi. A questa cifra, già significativa, va poi aggiunto il compenso dell’artista, 30mila euro, che non era inserito nel mio conteggio iniziale, come anche non c’erano i 15mila euro per l’ospitalità. Questo rende difficile avere un quadro completo e trasparente della spesa complessiva, che risulta quindi essere ben superiore alla stima iniziale. Poiché si tratta di fondi pubblici, la trasparenza deve essere il principio guida di ogni amministrazione. A questa deve aggiungersi anche la ragionevolezza: è giusto sperimentare, ma non è accettabile sprecare risorse pubbliche. Mi domando, ad esempio, se sia stato fatto un confronto con i prezzi di mercato per valutare la congruità delle spese sostenute. Lei, assessore, sostiene che il budget sia stato rispettato, ma a conti fatti risulta che questo sia stato ampiamente superato. È anche per questo motivo che il nostro gruppo si era espresso negativamente in Consiglio in relazione alla variazione di bilancio, visto che in commissione ci erano state preventivati circa 600mila euro di variazione relativi in modo generico ad eventi culturali: abbiamo capito in seguito che essi erano destinati anche all’organizzazione di questo concerto. Di fronte a costi così elevati, credo sarebbe stato più sensato investire in qualcosa di duraturo per la città, piuttosto che in un evento effimero. Di fronte a spese ingenti per un concerto, quindi un evento sporadico, sperimentale, spicca la difficoltà ad impegnarsi ed investire in qualcosa di stabile che consenta la prosecuzione di un’attività amata dai senesi e che dura da mezzo secolo, come appunto il cinema in Fortezza”.

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