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Giornata mondiale della prematurità, la Cappella di piazza si colora di viola

Ogni anno, il 17 novembre, il mondo si illumina di viola per la Giornata mondiale della prematurità. Ad aderire anche il Comune di Siena, con la Cappella di Piazza del Campo che si veste di luce viola (mentre Fonte Gaia si colorerà di blu per il primo anniversario della strategia globale per l’eliminazione del cancro della cervice uterina lanciata dall’Organizzazione mondiale della sanità).

In Italia nascono ogni anno oltre 30.000 prematuri (il 7% del totale), cioè bambini che vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale, dato che non sembra essersi modificato significativamente a eccezione delle donne in gravidanza che hanno contratto il Sars-Cov-2, in cui la prematurità ha avuto un’impennata, con il 19,7 per cento di nascite pretermine, come è emerso dal Registro nazionale Covid-19 istituito dalla Società italiana di neonatologia (dati al 27 luglio scorso).

I piccoli prematuri sono bambini fragili, bisognosi di cure, ma allo stesso tempo sono dei grandi guerrieri. La società italiana di neonatologia e le associazioni vicine ai reparti di neonatologia hanno inviato la richiesta congiunta ai Comuni italiani affinché illuminino monumenti e piazze di viola, il colore simbolo della giornata.

Questa luce che si accende su alcuni monumenti delle città e sugli ospedali che hanno al loro interno una Terapia intensiva neonatale ha un importante compito: quello di portare a conoscenza, sensibilizzare e informare sulla prevenzione del parto pretermine, sulla nascita prematura e sul percorso di crescita dei bambini che alla nascita sono ricoverati in un reparto di cure intensive.

Nella Asl Toscana sud est sono in programma varie iniziative per celebrare questa giornata.

“I temi delle cure amiche, del contatto pelle a pelle e della promozione dell’allattamento materno sono di attualità anche nell’àmbito della prematurità, quali fattori di salute neonatale sempre più affermati – dichiara Flavio Civitelli, direttore del dipartimento Materno infantile della Asl –. Le buone pratiche e la costante formazione sul campo del personale medico, infermieristico e ostetrico garantiscono il meglio possibile in termini di percorsi assistenziali per limitare il distacco tra il neonato, anche prematuro, e la madre”.

Sabato 20 si terrà all’ospedale di Campostaggia un’importante giornata di confronto tra i professionisti del settore, promossa dall’Asl Toscana sud est in collaborazione con i referenti della Terapia intensiva neonatale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. “L’appuntamento annuale con il convegno – spiega Angelo Cardiello, direttore dell’Uoc Pediatra e neonatologia dell’ospedale di Campostaggia – sarà l’occasione per fare il punto sui sistemi di cura per i prematuri e sulla presa in carico complessiva per madri e figli. In particolare, negli ultimi anni ha acquisito centralità la rete neonatologica di area vasta che ci consente di attivare un costante dialogo tra strutture di primo e secondo livello garantendo la migliore assistenza possibile. La creazione di un percorso dedicato, dalla gestazione, alla sala parto, fino alle dimissioni è il frutto di questa attenzione che determina risultati sempre migliori in questo settore”.

Tre le sessioni in cui sarà articolata la giornata del convegno a Campostaggia: cure perinatali, Nidcap, nuovi percorsi nell’area vasta.

Partecipa alla Giornata mondiale della Prematurità anche l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. A tutti i neonati ricoverati in TIN sono state donate delle piccole scarpine fatte a mano dalle volontarie dell’Associazione Coccinelle, da sempre vicina alle necessità delle famiglie dei bambini nati prematuri. Un altro gesto di generosità è arrivato dal Comitato Amici del Palio che, con una parte dei proventi delle vendite delle figurine “Figuriamoci Siena” dedicate alle tradizioni delle Contrade, ha donato al reparto un sistema di transilluminazione che agevola l’individuazione dei vasi sanguigni per una veni-puntura sicura. Presenti alla consegna anche il professor Mario Messina, direttore del Dipartimento della Donna e dei Bambini, il direttore sanitario dell’Aou Senese, Roberto Gusinu, e il direttore generale Antonio Barretta che ha ricevuto in dono, dalle mani del presidente del Comitato Amici del Palio, Emiliano Muzzi, la seconda edizione dell’album delle figurine “Figuriamoci Siena”, dedicata al viaggio tra le Contrade e i Terzi della città.

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