Nel pomeriggio dello scorso martedì 19 settembre l’assessore alla sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano ha incontrato a Firenze il vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Toscana Andrea Ulmi, i rappresentati medici convenzionati 118 (Francesca Muti, Onofrio Avena, Marco Melani), il responsabile della Direzione Sanità, Welfare e Coesione sociale Federico Gelli e altri dirigenti regionali al fine di esaminare le soluzioni possibili per affrontare e risolvere l’annosa questione del passaggio a ruolo dei medici convenzionati dell’emergenza-urgenza.
“La soluzione del problema” – commenta a margine dell’incontro l’assessore Giordano – sta nella applicazione dell’articolo 12 del Dl 30 marzo 2023 numero 34, convertito in legge il 29 maggio 2023, ma in sede di applicazione permangono da parte degli uffici regionali alcune perplessità circa la valorizzazione dell’anzianità maturata dai medici del 118, alcuni dei quali in servizio da quindici anni”. “Se non si risolve questo problema – continua l’assessore – questi professionisti si troveranno, di fatto, quasi costretti a cercare altre prospettive di lavoro alcune delle quali sono realistiche e prossime (ad esempio il passaggio alla medicina generale) con grave pericolo per il mantenimento degli standard delle prestazioni del 118”.
“Durante l’incontro – spiega Giordano – è emersa la comune volontà di individuare soluzioni che possano portare a risolvere la problematica, chiarendo, da un lato, se esistono reali difficoltà nell’applicazione di disposizioni che in passato hanno reso possibile la valorizzazione della anzianità professionale, dall’altro di sollecitare un intervento politico affinché i dubbi sull’applicazione dell’articolo 12 del cosiddetto decreto bollette possano essere chiariti in sede parlamentare e/o legislativa”.
“Riuscire a risolvere quella che ormai è diventata una ‘vessata quesito’ – sottolinea l’assessore Giordano – è un dovere civico e politico non soltanto verso i diretti interessati, ma anche nei confronti delle comunità di riferimento, poiché non possiamo permetterci che il servizio del 118 venga messo a rischio. Se tutti faranno la propria parte raggiungere l’obiettivo non dovrebbe essere un miraggio. Mi corre l’obbligo di sottolineare la disponibilità riscontrata da parte del direttore Gelli e di formulare un ringraziamento particolare al consigliere regionale Ulmi che già da alcuni mesi ha preso a cuore il problema facilitando il confronto con la Regione Toscana ed i medici del 118 e l’onorevole Francesco Michelotti che si è fatto carico di evidenziare la problematica a livello ministeriale”.