Munzir, Mustafa e la loro famiglia sono arrivati venerdì scorso a Siena e stanno osservando il periodo di quarantena nell’abitazione in cui vivranno, ad Arbia, messa a disposizione dell’arcidiocesi. Sabato gli ha fatto visita il cardinale Lojudice, mentre ieri è arrivato il presidente della regione Eugenio Giani. “Un’emozione forte incontrare Mustafa, il bambino siriano accolto dalla Caritas di Siena – ha detto Giani – sogna di andare a scuola con gambe e braccia come gli altri bambini. Dobbiamo fare di tutto per coronare con le adeguate protesi il suo sogno”.
Mustafa, senza arti dalla nascita, sarà curato in un centro specializzato di Budrio (Bologna) ma dovrà poi sostituire le protesi ogni anno, almeno fino alla maggiore età. Il costo sarà insomma elevato e per questo motivo è rimasta aperta la campagna di raccolta fondi sulla piattaforma GoFundme (www.gofundme.com/f/can-a-photo-make-a-difference). Finora sono stati raccolti oltre 147.000 euro grazie a 2.200 donazioni, inclusa una anonima di 10.000 euro.
L’Arcidiocesi ha poi attivato un conto corrente bancario sul quale si possono fare donazioni a favore della famiglia El Nezzel.
Gli eventuali bonifici vanno intestati a: Fondazione Opera Diocesana Senese per la carità onlus presso Chianti Banca filiale di Fontebecci. IBAN: IT77Q0867371880000001019448. Nella causale specificare: “A favore della famiglia El Nezzel”.
Intanto Luca Venturi, il direttore del Siena International Photo Awards, come riporta oggi La Nazione, è stato proposto come candidato al Mangia d’Oro. L’iniziativa arriva da Enzo Martinelli che lancia l’idea alla presidente del Gruppo Stampa Autonomo Siena con una lettera aperta.
