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Fisco e imprese, i numeri delle tasse nel territorio. Petri (Cna): “Situazione preoccupante”

E’ molto variegata e in generale alta dappertutto la tassazione locale nel territorio senese. E’ quanto dicono i dati elaborati dall’Osservatorio permanente Cna sulla tassazione delle pmi che verranno presentati nell’iniziativa prevista per sabato prossimo, presentando i risultati della ricerca che ha preso in esame non solo Siena, ma anche Poggibonsi per la Valdelsa e Montepulciano per la Valdichiana. Questo consentirà di avere un quadro ancora più ampio e completo di quanto le imprese pagano di imposte e quale sia il livello di imposizione anche sui cittadini. “Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento significativo della tassazione locale – ha detto ai microfoni di ARE Fabio Petri, presidente Cna Siena – e questo ci preoccupa. Mentre la tassazione a livello centrale è diminuita anche se non di molto, viceversa la tassazione locale è aumentata in maniera importante. La Tari, per fare un esempio, che è una tassa esosa perchè non è calcolata sulla produzione effettiva di rifiuti ma bemsì su una sola divisione dei costi generali messi poi in tariffa”. Cosa chiede la Cna? “Due cose semplici: l’addizionale Irpef, che riguarda tutti, cittadini e imprese e l’abolizione in tutti i comuni sarebbe già tanto. E poi i regolamenti della Tari, in particolare nel comune di Siena che non esenta i rifiuti speciali, già sottoposti a tassa, dalla Tari”.
Questa iniziativa di Cna Siena si svolgerà presso l’auditorium della Cia in via delle Arti 4 a Siena con inizio alle ore 11. Saranno presenti il segretario generale Cna Nazionale Sergio Silvestrini (che farà le conclusioni), il responsabile politiche fiscali Cna Nazionale Claudio Carpentieri, il sindaco di Siena Bruno Valentini, oltre a Fabio Petri, presidente Cna Siena e vice presidente dell’associazione nazionale. Saranno presenti anche altri sindaci della provincia ed i lavori della mattina saranno coordinati da Alessandro Brilli, direttore generale Cna Siena.

Nel primo studio del 2016 la città dove le imprese pagavano più tasse era Reggio Calabria con il 73.2%. Siena si collocò alla posizione numero 61 su 124 capoluoghi di provincia, lo scorso anno al 72°. La finalità del lavoro è, pertanto, quella di esaminare l’andamento dell’incidenza della pressione fiscale sul reddito d’impresa, calcolato su un’azienda tipo che può dirsi rispondente al tessuto produttivo italiano. Ai fini delle analisi sono stati assunti tutti i tributi ed i contributi versati dall’imprenditore: Irpef, Irap, Ivs, Imu, Tasi e Rifiuti.

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