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Fallito colpo alla Securpol di Colle. Spari di kalashnikov ed inseguimento rocambolesco per un bottino da 20 milioni

Una ruspa per sfondare il tetto della Securpol di Colle val d’Elsa, alberi tagliati per bloccare il passaggio in direzione Pian del Olmino, un caveau contente 20 milioni di euro ed una banda di malviventi, tra cui anche alcune donne, a volto coperto e armati di kalashnikov.
Non si tratta della trama di un film hollywoodiano ma di quanto accaduto questa notte all’istituto di vigilanza nel cuore della Val d’elsa.
Tutto ha avuto inizio questa notte alle 1.40 quando il gruppo di malviventi (oltre 20 persone) ha iniziato a sfondare il tetto dell’edificio dell’istituto di vigilanza con una ruspa escavatrice presente lungo l’argine dell’elsa, a circa 1 km di distanza, probabilmente per effettuare dei lavori in zona.
A dare l’allarme è stato il vigilante presente all’interno della Securpol.
Oltre 20 milioni di euro i soldi presenti all’interno del Caveau.
Un colpo studiato nei minimi dettagli, con alcuni di malviventi che hanno gestito l’aspetto logistico ed altri la realizzazione vera e propria del furto.
Sul posto sono sopraggiunti i Carabinieri, che hanno lanciato l’allerta generale; i ladri a volto coperto e armati di Kalashnikov si sono dati alla fuga sparando alcuni colpi contro gli uomini dell’arma.
Da lì ha preso il via il rocambolesco inseguimento per le vie del Chianti.
Pochi minuti dopo, alle 2.12, si è verificato il primo conflitto a fuoco tra Carabinieri e banda di malviventi, sul posto della sparatoria sono stati ritrovati alcuni proiettili di AK47.
I ladri a bordo probabilmente di 3 auto e due furgoni sono quindi fuggiti verso Castellina in Chianti e da li sono scesi verso Pian del Casone e la zona della discoteca Vanilla.
Lì la seconda sparatoria, questa volta però con i colpi sparati solo da parte dei malviventi. I carabinieri infatti hanno deciso di non rispondere al fuoco considerato il pericolo di poter colpire civili vista la prossimità al locale e la presenza di molti giovanissimi nell’area.
Secondo le ricostruzioni, il gruppo di malviventi era ben organizzato, professionisti del settore. Per bloccare l’arrivo dei militari infatti avevano bloccato 5 strade di accesso, tagliando degli alberi con una motosega.
Tutto questo sarebbe avvenuto nell’arco di un’ora, alle 24.40 infatti si è svolto l’ultimo pattugliamento proprio nella zona di Pian del’Olmino.
Nella zona sarebbe quindi stato presente un basista per dare tutte le indicazioni ai malviventi sui movimenti in zona.
I criminali sono riusciti a portare via solo un sacco di monete dal taglio ancora ignoto , si ipotizza che il bottino sia compreso tra i 5 e i 7 mila euro, niente rispetto a quello che si sarebbe potuto prospettare.
Al momento sono in corso le indagini degli uomini dell’arma che hanno effettuato i rilievi tecnici ed avviato una pista ben precisa.
Da questa notte infatti sono in corso i pattugliamenti aerei e stradali. I malviventi sono ancora in fuga.

Carolina Sardelli

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