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Evasione fiscale, maxi sequestro da oltre 6mln di euro ad un imprenditore della provincia

Dichiarava meno di 30mila euro di redditi all’anno, ma aveva un patrimonio milionario, tra auto, moto, ville e terreni agricoli. La Guardia di Finanza di Siena ha eseguito, su delega del Tribunale di Firenze, un sequestro di beni per oltre 6,6 milioni di euro, nella diretta ed indiretta disponibilità di un imprenditore di origini calabresi ma da anni oramai residente nella nostra provincia che è stato denunciato e condannato per numerosi reati a sfondo economico-finanziario a partire dal 2004. I reati sono stati commessi nell’ambito della gestione di più società, a lui intestate e da lui amministrate (alcune delle quali portate al fallimento) in diversi e variegati settori imprenditoriali: da quello immobiliare, al trasporto merci su strada, alla coltivazione di cereali alla produzione di energia rinnovabile.

Nel caso di specie il soggetto non risulta legato ad ambienti di criminalità organizzata, ma il Codice Antimafia prevede l’applicazione di misure cautelari reali analoghe a quelle previste per i soggetti indiziati di appartenere ad organizzazioni criminali di stampo mafioso, qualora si ritenga che il proposto viva, in tutto o in parte, di proventi di origine delittuosa. Negli anni, infatti, si è andata sempre più sviluppando una linea interpretativa di natura giurisprudenziale tendente ad includere l’evasore fiscale seriale, quale soggetto socialmente pericoloso, nell’ambito del perimetro applicativo delle misure di prevenzione antimafia.
L’imprenditore raggiunto dalle misure ablative ha evidenziato nel tempo una significativa pericolosità sociale in relazione alla natura ed abitualità dei reati commessi, tutti a sfondo economico finanziario che hanno consentito all’interessato di accumulare un considerevole patrimonio mobiliare ed immobiliare a fronte di redditi dichiarati al Fisco del tutto esigui. Rispetto a meno di 30.000 euro l’anno dichiarati, vantava il possesso di beni (tra quote societarie; immobili; beni mobili) per oltre 6,6 milioni di euro, accumulati nell’arco di oltre dieci anni.
Per eludere l’Erario, molti di detti beni erano stati fittiziamente intestati a familiari dell’imprenditore ed, in particolare, alcune quote societarie risultavano in possesso della madre settantenne.
Le meticolose ed approfondite indagini, svolte sotto l’egida della Procura della Repubblica di Siena, hanno consentito di ricostruire, in dettaglio, oltre alle varie condotte delittuose, perpetrate dal 2004 al 2015, anche la c.d. “perimetrazione temporale”, ovvero la corrispondenza temporale tra la commissione dei reati e le acquisizioni di ricchezze ingiustificate.

Su richiesta della Guardia di Finanza di viale Curtatone, la Sezione specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale di Firenze ha disposto il sequestro preventivo, ai fini della confisca, di tutti i beni direttamente o indirettamente riconducibili alla disponibilità del proposto: 38 immobili (tra cui una villa di pregio, terreni agricoli, fabbricati ad uso ufficio ed appartamenti in costruzione); quote di partecipazione in istituti di credito cooperativo; 9 aziende operanti nel settore dei trasporti, coltivazione di cereali, produzione di energia da biomasse ed edilizia; nr. 7 autovetture; nr. 4 motocicli di grossa cilindrata; nr. 1 autocarro e nr. 3 semirimorchi. I beni fruttiferi di redditi sono stati affidati alla gestione di un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Firenze.
Il sequestro è un provvedimento cautelare emesso dall’Autorità giudiziaria diretto a sottrarre provvisoriamente i beni al destinatario della misura, o a coloro che li detengono per suo conto, con l’affidamento a un Organo dello Stato che li amministra nel corso del procedimento in cui si accertano gli eventuali presupposti della confisca. Il sequestro di prevenzione ha, infatti, natura cautelare ed è diretto ad assicurare gli effetti della confisca di prevenzione di beni di illecita provenienza, pericolosi per il rapporto che li lega con i soggetti socialmente pericolosi in grado di disporne.

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