Facebook Posts Home Slide Show Prima pagina

Emiciclo a S. Miniato, procedure avviate. Presto incontri pubblici?

“Procedure avviate, ma prima dell’approvazione alla variante del piano operativo non escludiamo la possibilità di organizzare incontri con i cittadini e le associazioni del territorio”. Così l’assessore ai lavori pubblici Andrea Corsi, a nome dell’assessore competente all’urbanistica Francesco Michelotti, ha risposto all’interrogazione sulla variante al Piano Operativo relativa all’emiciclo di San Miniato, presentata dal consigliere Alessandro Masi (Pd), ieri venerdì 4 novembre, durante la seduta del consiglio comunale.

“Per quanto riguarda la proposta di aggiungere all’attuale destinazione d’uso anche quella di “direzione e di servizio” – ha spiegato Corsi – è stata avviata la procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica, ai sensi dell’art. 12 del d.lgs 156/2066 e dell’art. 22 della Lrt 10/2010 contestualmente all’avvio della procedura di adeguamento della stessa variante al Piano di indirizzo con valenza di Piano paesaggistico (pit/ppr)”.

“Sull’edificio – ha proseguito – viene mantenuta la destinazione ‘spazi, attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico’ disciplinate all’art. 15 delle norme tecniche di attuazione del Piano Operativo, limitatamente alle tipologie e1 ed e2, ossia potranno essere previste oltre a quelle attuali, anche per la prima ‘categoria’ e1: attività a carattere direzionale come servizi di supporto alle imprese; servizi privati per la formazione, scuole private; uffici privati in genere, studi e servizi professionali, compresi gli studi di coworking professionali, agenzie varie, pro-loco, uffici per il lavoro, informa giovani, servizi per lo spettacolo, box office ecc.; servizi privati di interesse sociale e culturale, servizi sociali, culturali, sedi di associazioni sindacali, politiche, di categoria, culturali, sportive a carattere privato. Mentre per la seconda e2: servizi di assistenza (case di riposo, di cura, residenze protette, cliniche private, centri medici, laboratori di analisi medica, centri fisioterapici), rientrano nelle attività direzionali e di servizio anche le cliniche veterinarie e simili”.

L’assessore ha poi spiegato che “oltre a tutto ciò, è stata, inoltre, introdotta la specifica disciplina di intervento t4 al fine di consentire l’eventuale chiusura con infissi vetrati di portici o porticati come previsto all’art. 31 sempre delle norme tecniche di attuazione. E che le proposte con la variante si ritengono compatibili con l’edificio esistente”.

Corsi ha quindi concluso nel dire che “nel rispetto dell’art.36 della Lrt 65/2014 e del regolamento 4r/2017 art.15, la variante semplificata è soggetta a forme di informazioni e partecipazioni individuate dal Comune e coordinate con l’attività di partecipazione di cui alla Lrt 10/2010 per la parte relativa alla valutazione e ambientale strategica. Ecco che quindi è da considerarsi favorevole la proposta di effettuare riunioni specifiche con i cittadini di san Miniato e delle loro associazioni, prima dell’approvazione della variante al Piano Operativo”.

Il consigliere Alessandro Masi (Pd) si è detto “non soddisfatto” aggiungendo che “va bene il chiarimento sull’iter della procedura e sul tema della partecipazione ma, invito l’amministrazione a fare una verifica puntuale della compatibilità di questa variante su beni che normalmente sono privati ma che in questo caso sono pubblici” concludendo di essere “alquanto perplesso dell’asserita compatibilità”

RADIO STREAMING POPUP

Ad

hit in testa

Ad

ESTRA NOTIZIE

Meteo

Meteo Siena