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Emergenza lupi: servono abbattimenti programmati

Potrebbe arrivare oggi il via libera agli abbattimenti dei lupi nelle campagne italiane. Dalla conferenza Stato-Regioni, riunita a Roma, si aspettano decisioni a tutela degli allevatori di ovini che per gli attacchi ai greggi stanno lamentando danni economici insostenibili. Gli animalisti continuano la battaglia a difesa dell’animale selvatico, che 20 anni fa rischiava la scomparsa e fu reintegrato nell’habitat naturale, e tutelato per legge. Dopo due decenni i branchi sono diventati numerosi e a questi si sono aggiunti gli ibridi di cane forse anche più pericolosi e aggressivi. Risultato: decine di denunce di greggi assaliti e distrutti. “Sono migliaia di euro di danni per questi piccoli imprenditori che, oltre al dispiacere di trovare le pecore azzannate, subiscono perdite economiche ingenti che rischiano di mettere in ginocchio la loro attività – ha detto Simone Solfanelli, direttore Coldiretti Siena -. Avevamo raggiunto un accordo con la Regione ma abbiamo fatto un passo indietro: non si può spendere 1 milione e 200 mila euro per catturare 8 ibridi come è avvenuto in Toscana e non dare niente ad un allevatore che perde il gregge come è successo all’azienda di Suvignano con l’abbattimento di 200 pecore dopo l’assalto dei lupi. Va bene tutelare il lupo ma anche le pecore, bisogna essere pragmatici, oggi la categoria sta protestando a Roma davanti al ministero dell’ambiente per chiedere aiuto”.

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