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Elezioni, rottura Azione-Italia Viva. “Tradito l’impegno congiunto”

Quattro candidati sindaco (Pacciani, Montomoli, Castagnini e Ferretti) non hanno cristallizzato lo scenario politico di Siena, che continua ad essere in divenire. Aspettando la scelta della sinistra e del Movimento 5 Stelle, chi deve decidere ancora da che parte stare è Italia Viva e Azione, alleate alle ultime elezioni nazionali. Le alternative erano allearsi con uno tra Pacciani, Ferretti e Castagnini (escluso Montomoli) o correre da soli. Ma adesso il quadro potrebbe di nuovo mutare, dato che il partito di Calenda avrebbe deciso di andare per conto proprio proponendo come candidato l’ex sindaco di Castelnuovo Berardenga Roberto Bozzi. “Azione a Siena si assume la responsabilità di spaccare il Terzo Polo riformista e liberal democratico al quale congiuntamente stavamo lavorando da mesi”, dice Massimo Cava, coordinatore di Italia Viva, che data la spaccatura potrebbe supportare Massimo Castagnini.

Per Cava, “personalismi, ambizioni di nicchia, mancanza di valori e di correttezza, sono alla base di una decisione scellerata di cui Azione si assume la responsabilità di livello regionale e nazionale. Tradisce l’impegno congiunto assunto nella Federazione. Siena non merita questo. La totale assenza di classe dirigente locale denota l’incapacità di assumersi la responsabilità di amministrare la città che tutti noi amiamo. Italia Viva Siena prosegue il suo percorso autonomo insieme a esperienze civiche consolidate, portando avanti il confronto con candidati già in campo in città. Nella prossima settimana – conclude Cava – convocheremo l’assemblea dei nostri iscritti chiamati a scegliere il Sindaco cui affidare il nostro sostegno, definendo un campo preciso di impegno politico che sicuramente non subirà influenze esterne o condizionamenti alcuno”.

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