Facebook Posts Home Slide Show Prima pagina

Duomo in plexiglass: “Avanti solo con copertura totale degli sponsor”

Solo se ci sarà una copertura totale da parte degli sponsor il progetto della struttura gigante davanti al Facciatone sarà portata avanti. Lo ha detto oggi in consiglio comunale l’assessore alla cultura del Comune di Siena Pasquale Colella, in risposta ad un’interrogazione del Pd. Colella è intervenuto vista l’assenza del sindaco De Mossi, il vero fautore di questo maxi progetto che vedrebbe l’artista Tresoldi realizzare un’opera di 30 metri in piazza Jacopo della Quercia, che riproduca il Duomo di Siena come sarebbe stato se non fosse arrivata la peste. Un investimento da circa 2 milioni di euro che il primo cittadino ha descritto come in “fase embrionale”, ma a spaventare l’opposizione e diversi cittadini era la delibera di igunta che approvava il progetto definitivo dal costo. “Questa delibera – precisa Colella – ha valore di mero atto di indirizzo. L’impegno di spesa relativo all’ulteriore approfondimento tecnico per 139mila euro sarà preso esclusivamente se ci saranno risorse esterne per la copertura dell’intero costo. A oggi nessuna obbligazione giuridicamente vincolante risulta assunta da questa amministrazione (…). Dalla verifica fatta con gli uffici preposti posso riportare che, al momento, si tratta solo di un embrione di progetto”.

La Giunta con il suo atto ha dato indirizzo per gli opportuni approfondimenti tecnici, in primis sulla sostenibilità economica e poi sulla progettazione esecutiva “che avverrà solo ed esclusivamente se saremo in grado di assicurare sponsorizzazioni private esterne, in particolare a livello nazionale che potrebbero essere interessate a convergere sul territorio per un’operazione di questa natura e che altrimenti non saremmo mai in grado di intercettare”. Per quanto concerne gli obiettivi, le modalità di realizzazione e la filosofia che sostengono il progetto “sarà cura del sindaco, se il progetto troverà sostenibilità economica e progettuale, illustrare gli stessi alla città”, ha proseguito l’assessore alla cultura, concludendo che “l’amministrazione ha attivato  rapporti e confronti con tutti gli attori istituzionali e con il mondo delle Contrade affinché l’iniziativa sia condivisa e partecipata da tutti, così da offrire l’opportunità di creare un percorso di coinvolgimento attivo della cittadinanza e definire una narrazione che non si focalizzi solo sull’opera, ma anche sulla sua costruzione all’interno della città. In particolare obiettivo di questa amministrazione è rendere la Contrada dell’Aquila protagonista del progetto, a tal fine con la stessa vengono e verranno condivisi obiettivi e dettagli tecnici”.

Bruno Valentini, che ha presentato l’interogazione insieme al resto del gruppo del Pd, si è dichiarato soddisfatto “nell’apprendere che questo fantasmagorico progetto sarà realizzato solo se si trovano sponsor a copertura delle spese”, ma ha espresso insoddisfazione sul modus operandi. “Non è un rapporto serio quello allacciato con l’artista – ha sottolineato – visto che sarà pagato solo se si trovano mecenati. Il sindaco gestisce le politiche culturali come un giochetto, l’arte contemporanea non è estemporanea. E’ necessario, infatti, costruire un lavoro collettivo  con il coinvolgimento della città perché l’opera rappresenta solo il prodotto finale. Spero che questi soldi non si spendano”.

 

RADIO STREAMING POPUP

Ad

17 agosto 2024, la cronaca

Ad

ESTRA NOTIZIE

Meteo

Meteo Siena