Le dimissioni dell’Ad Fabrizio Viola, arrivate ieri a sorpresa, almeno per chi non è del tutto dentro alle vicende bancarie, hanno spiazzato tutto l’ambiente e creano preoccupazione tra i dipendenti, soprattutto in questa fase delicata che la Banca sta attraversando. Stamani i rappresentanti delle organizzazioni sindacali aziendali hanno chiesto e ottenuto un incontro il presidente Massimo Tononi. Nel comunicato che pubblichiamo di seguito il resoconto:
Si è svolto questa mattina, alle ore 10 – alla presenza della Responsabile della Direzione Risorse Umane – l’incontro che le OO.SS. aziendali hanno urgentemente richiesto al Presidente della Banca Monte dei Paschi, Massimo Tononi, a seguito delle decisioni assunte dal CDA in tema di sostituzione dell’Amministratore Delegato.
Le scriventi OO.SS. hanno manifestato, nella maniera più ferma possibile, la forte preoccupazione dei Lavoratori del Gruppo riguardo alla fase che l’Azienda sta attraversando, la quale risulta caratterizzata dalle decisioni assunte nelle scorse settimane in materia di aumento di capitale e di presentazione del nuovo Piano Industriale. Tale fase, del tutto peculiare per il Monte dei Paschi, necessita di un coinvolgimento sempre più approfondito ed immediato delle OO.SS., da svolgersi in assoluta trasparenza, riguardo all’applicazione dei progetti derivanti dagli impegni assunti dal management con le Autorità Europee, a partire ovviamente da quelli comportanti ricadute sui Dipendenti.
Per l’ennesima volta le OO.SS. hanno richiamato l’Azienda e chi la rappresenta ad un atteggiamento responsabile, in assenza del quale non potrà essere escluso nessun tipo di mobilitazione a difesa dei livelli occupazionali, del salario e dei diritti contrattuali.
Le OOSS hanno rilevato come sia ancora del tutto assente una visibile e convincente azione del Governo Italiano a tutela del terzo gruppo bancario domestico, dell’intero sistema creditizio, dei Lavoratori e dei Risparmiatori.
Le scriventi OOSS hanno inoltre richiesto che si risolva nel più breve tempo possibile la situazione di incertezza creata dalle dimissioni dell’Amministratore Delegato.
Per quanto riguarda, infine, il ruolo di Responsabile della Rete, è stata ribadita la necessità di individuare una soluzione celere che comporti, oltre all’immediato allontanamento di Marco Bragadin da un ruolo che di fatto non esercita più – avendo egli scelto di assumere l’incarico di CEO di “ING BANK Italia” – anche e soprattutto una valorizzazione delle professionalità interne.
Il Presidente, nel considerare estremamente spiacevole quanto accaduto ieri durante la riunione del Consiglio di Amministrazione, ha tuttavia espresso apprezzamento per il grande senso di responsabilità manifestato dai Colleghi e dal Sindacato anche all’interno di questa vicenda, e si è detto assolutamente disponibile ad attuare nei confronti delle OO.SS. – nelle more della nomina del nuovo AD – un livello comunicativo celere ed immediato.
Su questa base, le parti hanno convenuto di aggiornarsi in tempi rapidi sulle possibili evoluzioni della vicenda in analisi.