Ha dichiarato false generalità ai carabinieri che l’hanno fermata per un controllo nel parcheggio del centro commerciale “I Gelsi” di Sinalunga ed è stata arrestata. In manette è finita una 35enne nigeriana, senza fissa dimora e gravata da svariati precedenti di polizia. Ad incastrare la donna è stato il sistema automatizzato di identificazione delle impronte digitali (AFIS).
AFIS è l’acronimo di Automated Fingerprint Identification System, in italiano “Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte”.
L’AFIS è un sistema hardware e software, che nasce dalla necessità di ridurre i normali tempi di acquisizione e catalogazione dei cartellini decadattilari e dalla necessità di effettuare una ricerca rapida ed efficace delle impronte sconosciute in una banca dati unica, informatizzata, consultabile dal centro e dalla periferia. Le impronte digitali vengono codificate attraverso un algoritmo, gestito dal Sistema. Le ricerche vengono eseguite sia su set di 10 impronte, sia su frammenti d’impronta digitale sia sulle impronte palmari, rilevati dagli organi di polizia sulla scena del crimine.