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Delitto della fornace, le indagini non si fermano

Non si fermano le indagini sul delitto che si è consumato nel pomeriggio di venerdì alla fornace di Castelnuovo Scalo. Nella notte tra venerdì e sabato la 16enne senegalese, dopo un disperato tentativo di nascondere quanto accaduto, ha confessato l’omicidio: è stata lei ad uccidere con svariate coltellate il 63enne marocchino, che condivideva con la famiglia l’appartamento messo a disposizione dall’azienda, per difendersi da un tentativo di violenza. I coltelli e i vestiti insanguinati, che la ragazza avrebbe messo subito in lavatrice, sono stati inviati al Ris per gli accertamenti ed intanto nuovi particolari emergono sulla tragedia: l’uomo infatti sapeva che la ragazzina era sola in casa, perchè aveva incontrato la madre in un supermercato di Siena un’ora prima del delitto e potrebbe aver deciso di tornare per tentare l’approccio.
I carabinieri continueranno ad interrogare altre persone, sia vicini di casa che conoscenti della minorenne e del 63enne ucciso ed ulteriori dettagli si attendono dall’autopsia che sarà eseguita tra domani e mercoledì sul corpo del marocchino.

Intanto si sta cercando una sistemazione per la famiglia della sedicenne arrestata, il sindaco di Asciano Bonari ha dato la sua disponibilità per trovare un posto adeguato.

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