“Non siamo ancora arrivati al traguardo ma uno spiraglio, un pertugio, lo iniziamo a vedere. Se siamo in zona bianca possiamo fare il Palio, alle adeguate condizioni che ci consentano di godere la nostra festa”. Lo ha detto poco fa Luigi De Mossi, dopo l’approvazione ieri in Senato dell’emendamento che consente, in zona bianca, lo svolgimento di manifestazioni culturali e feste di popolo all’aperto, Palio incluso. “Il Palio si farà. Gioisco in quanto eletto a Siena e contradaiolo”, ha scritto su Twitter il senatore leghista Claudio Borghi.
“Il lavoro sarà impegnativo, abbiamo già scritto un protocollo, pensato tenendo conto della peggiore delle ipotesi, e lo abbiamo mandato alle istituzioni e agli enti competenti – ha detto il sindaco nel corso di una conferenza stampa tenuta alle 12.30 in Sala delle Lupe – Attendiamo ora delle risposte precise. Siamo pronti a prendere delle modifiche. Togliere è sempre meglio che mettere, nelle prescrizioni. È molto più facile ampliare la libertà”.
“Spero ci sia una collaborazione fattiva e il supporto pieno delle istituzioni e delle contrade, che credo abbiano una voglia matta di trovarsi sul tufo a cantare, a stare insieme e a manifestare il proprio orgoglio”, ha aggiunto De Mossi.
Sul capitolo squalifiche, “voglio capire bene il sentimento delle contrade. Abbiamo interrotto per due anni il Palio e voglio sentire il parere delle contrade, poi deciderò io. In condizioni normali non c’è amnistia”, ha concluso il primo cittadino.