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Dall’inferno alla luna, anteprima nazionale sul palco degli Arrischianti

Andrà in scena al Teatro Comunale degli Arrischianti di Sarteano,in occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) e in replica fino al 29 lo spettacolo in anteprima nazionale “Dall’inferno alla luna” del drammaturgo francese Jean-Pierre Thiercelin, per la regia di Laura Fatini.

L’incontro dei due artisti, avvenuto tre anni fa a Perugia, si concretizza quest’anno a Sarteano. “Nonostante le differenze – commenta la Fatini – di nazionalità, generazionali e di esperienza, ci siamo subito trovati a parlare una lingua comune, quella del teatro”. Jean-Pierre Thiercelin è un attore e drammaturgo francese molto conosciuto Oltralpe, dove le sue piéce per la radio sono trasmesse sulle frequenze nazionali. Nel testo che verrà messo in scena dalla Compagnia Teatro Arrischianti affronta, in maniera diretta, con humor e accenti grotteschi, il problema della trasmissione della memoria dell’indicibile: l’Olocausto. Nel suo “Dall’inferno alla luna” Thiercelin si chiede quale sia il valore delle commemorazioni storiche e delle cerimonie in occasione del Giorno della Memoria, e di come rendere vivo e reale il ricordo di quello che un’intera generazione europea ha vissuto e ormai quasi non ricorda più (o rinnega).

Quando ormai i testimoni diretti cominciano a mancare, ha senso parlare di campi di concentramento?
Nello spettacolo si confrontano con queste tematiche la generazione dei deportati e quella dei loro figli, e alla fine, dei loro nipoti, il tutto intorno ad una vicenda che ha dell’incredibile: quella del barone von Braun, scienziato nazista che dirigeva le operazioni di ricerca presso il campo di concentramento di Dora-Mittlebau, dove si realizzavano i missili V1 e V2. Quello stesso von Braun che fu naturalizzato americano, una volta finita la guerra, e che collaborò, proprio grazie a quanto realizzato nell’inferno di Dora, alla realizzazione del sogno dell’uomo: lo sbarco sulla luna. Lo stesso von Braun che possiamo vedere in immagini di repertorio a fianco di John Fitzgerald Kennedy, o sulla copertina di Time con l’appellativo di Missileman Braun.

«Le opere di Thiercelin – prosegue la Fatini – riescono a raccontare in maniera poetica e a volte comica le terribili vicende degli internati e dei deportati. Il mezzo teatrale si presta bene ad evocare nel pubblico emozioni contrastanti e a far pensare ridendo amaramente. A più di 70 anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz questo è, secondo me, l’unico modo per far sì che la memoria non si perda».

Le opere di Thiercelin sono state tradotte dal francese da Gianni Poli per la casa editrice Morlacchi di Perugia. Il libro, e lo spettacolo saranno presentati da Laura Fatini e Vincenzo Sorrentino (autore dell’introduzione alle opere in italiano di Thiercelin) sabato 28 Gennaio (ore 17.30) nella sala mostre di Sarteano. Sarà questa l’occasione, più unica che rara, di poter parlare con l’autore del testo, Jean-Pierre Thiercelin, che verrà dalla Francia per assistere al debutto della compagnia, che si presenterà poco dopo in scena con Francesco Storelli, Gianni Poliziani, Calogero Dimino, Pierangelo Margheriti, Maria Pina Ruiu e Giulia Peruzzi. Un bell’impegno per la piccola compagnia sarteanese, che sempre più spesso si confronta con testi contemporanei e autori internazionali.

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