Salvini smentisce gli attriti con i M5S sul salvataggio del Monte dei Paschi. Il leader della Lega stamani dice sul Fatto Quotidiano che l’obiettivo di tutti è tutelare i risparmiatori. Si lavora dunque per garantire un futuro sereno alla banca senese che potrebbe voler dire fusione con un’altra banca, ipotesi di cui si vocifera da giorni negli ambienti finanziari. Sull’eventuale operazione la città di Siena ha poca voce in capitolo visto che non ha più una presenza forte nell’assetto societario, potrà però far valere il legame storico con l’istituto di credito. “Il sindaco deve evitare che in un’eventuale fusione, Mps sia l’agnello sacrificale” ha detto Valentini ad Antenna Radio Esse. L’ex sindaco, ora consigliere comunale del Pd, ha presentato un’interrogazione in cui chiede a De Mossi di impegnarsi per la banca sia sotto l’aspetto occupazionale e sia perchè la sede rimanga a Siena. “Mussari sbagliò a cancellare il marchio Banca Toscana quando questa fu inglobata in Mps, ora non deve avvenire lo stesso se ci sarà un’aggregazione. Il marchio Monte dei Paschi ha 600 anni di storia e va tutelato. Il Monte dei Paschi deve essere il perno di una eventuale fusione”.
Crisi Mps, Valentini: “Sindaco evita che la banca sia l’agnello sacrificale in una fusione”
18 Gennaio 2019
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