C’è la New Colle tra i grandi debitori del Monte dei Paschi. La società, costituita da Colle promozione partecipata del Comune, si doveva occupare della realizzazione del progetto di riqualificazione della Fabbrichina. A dicembre 2012 in un comunicato stampa sullo stato dei lavori gli amministratori erano fiduciosi sulla conclusione, tanto da dichiarare “rimane fermo l’obiettivo di completare l’intervento nei tempi previsti”. A 4 anni di distanza non solo il cantiere non è finito e d’estate le zanzare infestano la zona, ma la società risulta insolvente di ben 20 milioni con il Monte dei Paschi. Nell’elenco dei debitori, anticipati da alcuni quotidiani nazionali, è apparso il nome del comune di Colle Val d’elsa e non della società New Colle, motivo per cui l’amministrazione valdelsana ha risposto con una nota stampa, che pubblichiamo di seguito.
“In merito ad alcune notizie apparse nelle scorse ore su alcuni organi di informazione, il Comune di Colle di Val d’Elsa, a nome del sindaco Paolo Canocchi, vuole precisare alcune considerazioni, sgombrando il campo da illazioni ed affermazioni non vere.
“Il Comune di Colle di Val d’Elsa non ha nessun debito nei confronti del Monte dei Paschi di Siena, se si esclude quanto derivante da un mutuo contratto alcuni anni fa e di prossima scadenza, con residuo di poche decine di migliaia di euro, per l’esecuzione di opere pubbliche che niente hanno a che vedere con la questione Fabbrichina e di cui sono state sempre pagate le relative rate.
Non risulta neppure rispondente alla realtà quando si afferma che ‘al Comune di Colle di Val d’Elsa si è aperto un buco nei bilanci…’, visto che la situazione economico finanziaria del Comune è tutt’altro che precaria come dimostrano i risultati di amministrazione, connotati da avanzi di vari milioni di euro.
Infine, non risponde neppure a verità che la società soggetto realizzatore dell’intervento immobiliare a cui viene fatto riferimento nei vari organi di stampa e che ha provocato la sofferenza per il Monte dei Paschi di Siena, sia controllata e neppure partecipata dal Comune di Colle di Val d’Elsa.
Precisazioni doverose, visto che quanto erroneamente affermato rappresenta un danno di immagine per il Comune di Colle di Val d’Elsa di assoluto rilievo”.