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Con il 54,2 per cento il Pd senese ottiene il miglior risultato in Toscana

Il Pd senese primo in Toscana. Con il 54,2 per cento dei voti, pari a 54.424 preferenze, la provincia di Siena è prima in Toscana seguita, sopra la soglia del 50 per cento, solo da Firenze (52,8) e stacca di almeno 8 punti percentuali tutte le altre province.

Il capolista senese, Stefano Scaramelli, fa il pieno dei voti con 15.259 preferenze, seguito da Simone Bezzini con 7.606 voti. Alice Raspanti, prima tra i non eletti, ha raccolto 6.277, davanti a Marco Spinelli, 5.053 voti, Angela Pagni, 4.939 e Rosa Cottone con 1.354 voti. Nove i comuni sopra il sessanta per cento di voti: Radicondoli (67,53); Chiusi (64,88); San Quirico d’Orcia (64,54); Chiusdino (64,07); Castiglion d’Orcia (63,47); San Casciano Bagni (63,29); Pienza (62,46); Cetona (62,37); Torrita di Siena (61,56).

Un patto con la Toscana sostenuto da tanti senesi. “Complimenti a Stefano Scaramelli – dichiara Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Pd senese – che fa un risultato importantissimo. E’ un dato importante per tutto il Pd che il nostro capolista raggiunga un risultato così importante. Complimenti anche a Simone Bezzini, l’altro nostro eletto, che ha riportato un altro risultato significativo. Grazie a tutti gli altri candidati, Alice Raspanti, Marco Spinelli, Angela Pagni e Rosa Cottone, che hanno fatto una campagna elettorale appassionata ed appassionante, toccando quartiere per quartiere e frazione per frazione. Un grande in bocca al lupo ai nostri eletti perché saranno la nostra voce in Regione e saranno chiamati a un grande lavoro per i nostri territori e per la Toscana. Avevamo chiesto ai senesi un sostegno per il patto tra Siena e la Toscana e in tanti lo hanno sottoscritto, sulla base di priorità concrete che abbiamo consegnato a Enrico Rossi. Proprio a Rossi vanno in miei complimenti per un successo a cui Siena ha dato un contributo fondamentale, che indubbiamente dovrà essere tenuto in considerazione. Il Pd stacca di quasi quaranta punti Lega Nord e Movimento 5 stelle. Una Lega Nord che rispetto al dato del 2010 non riesce nemmeno a riassorbire tutti i voti in uscita di un centrodestra in caduta libera. É molto significativo il risultato del Pd a livello regionale per il quale dobbiamo ringraziare tutti a partire dal nostro segretario regionale Dario Parrini”.

Subito a lavoro per le priorità di Siena. “Sono davvero orgoglioso – sottolinea Guicciardini – del risultato del Partito democratico di Siena, ferma restando la preoccupazione che deve essere di tutti riguardo all’astensionismo che cresce. Siamo anche il coordinamento provinciale che tiene meglio rispetto alle europee dello scorso anno. Un grazie va ai candidati, ma va anche a tutti quei volontari che, nel Pd e nei comitati, hanno sacrificato il proprio tempo mettendoci la faccia per un progetto, un’idea che dobbiamo tutti insieme rappresentare al meglio. Sono convinto che i nostri eletti non perderanno un minuto per rimboccarsi le maniche per le nostre priorità: scienze della vita, Università, cultura, infrastrutture e molti altri punti cruciali”.

Ripartire da questo risultato. “E’ stata una campagna elettorale appassionante, in cui non sono mancati momenti di tensione, anche nel Pd. Il merito di un partito come il nostro é stato quello di presentare una lista eterogenea che ha saputo mobilitare nel profondo i senesi. La spinta di questo risultato è l’occasione giusta per dare un ulteriore impulso al Pd. Gli ultimi due anni sono stati, per il Partito democratico di Siena, difficili, perché c’era bisogno di voltare pagina, ma di essere anche all’altezza delle sfide che si sono presentate. Sul piano elettorale siamo passati dal 41 per cento del 2013 per tornare con i risultati del 2014 e del 2015 stabilmente sopra il 50 per cento. Un percorso frutto della capacità di innovazione di tanti nostri amministratori e iscritti, della capacità di individuare frontiere nuove, della riorganizzazione del partito e che ci ha consentito una tenuta sul fronte dei consensi. In questi ultimi due anni il Partito democratico in provincia di Siena ha dovuto fare i conti con una ‘tempesta perfetta’ che si è scatenata sulle nostre terre: abbiamo dovuto fronteggiare le emergenze, abbiamo dovuto fare i conti con il passato del nostro partito, poiché coinvolto negli errori compiuti, e al contempo affrontare prove elettorali importanti. In questi due anni così duri, che potevano dare un colpo pesante al Pd, voglio ringraziare le migliaia di persone che hanno creduto e contribuito affinché il Pd anche a Siena cambiasse fase e volto. Col voto di ieri possiamo ‘tirare una riga’ definitiva rispetto al passato e lanciarci con determinazione verso il futuro coinvolgendo tutte quelle energie che sono emerse anche in questa campagna elettorale. Ci sono cose da fare subito e dobbiamo farle sull’onda dell’entusiasmo di questo voto: allargare il gruppo di volontari che a livello provinciale segue i temi e le questioni, aggiornare i nostri obiettivi strategici, approfittare dell’assenza di elezioni generali per tre anni per riorganizzare da subito i nostri circoli, valorizzando le tante persone che si dannano l’anima per il Pd e l’hanno fatto anche in questo frangente. Insieme ai nostri candidati e alla loro esperienza di queste settimane, possiamo fare grandi cose. A Siena, dopo aver fronteggiato l’emergenza ed essersi meritati il consenso di oltre la metà degli elettori, serve adesso un Pd 2.0 in grado di essere laboratorio per un partito moderno e radicato, inclusivo e capace di decidere. Per questo motivo, da subito dobbiamo lanciare un momento di confronto capillare in tutta la Provincia per non disperdere le energie di queste settimane”.

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