Come Comitato La Mens Sana è una Fede , all’indomani dell’Asta che ci ha visto riportare vittoriosamente a casa la maggior parte dei trofei e del materiale della MSB tristemente venduto all’incanto, vogliamo esprimere la nostra enorme soddisfazione per l’obbiettivo raggiunto.
I nostri dovuti ringraziamenti vanno alla Polisportiva Mens Sana 1871, senza la quale non ci sarebbe stato possibile partecipare alle aste; all’IVG di Siena per la grandissima disponibilità e cortesia con cui ci ha accompagnato in un ambito d’azione a noi sconosciuto; e soprattutto a tutti i Tifosi Biancoverdi che – partecipando alla sottoscrizione – ci hanno dimostrando il loro attaccamento alla nostra Storia ed il profondo interesse per questa vicenda, spronandoci ad agire in nome e per conto loro.
Se mai ce ne fosse stato bisogno, queste giornate di coordinamento ed impegno ci hanno ricordato ancora una volta ciò che ci è stato ingiustamente sottratto, e soprattutto il modo in cui questo è avvenuto. Perciò, pur nel festeggiare il ritorno a casa di trofei che abbiamo sempre creduto appartenerci di diritto, non possiamo dimenticare l’ingiustizia subita in questa intera triste vicenda, ne’ smetteremo mai di chiedere giustizia.
Con i nostri mezzi ed in base alle nostre forze abbiamo scelto di partecipare a quante più gare fosse possibile, aggiudicandocele con impegno tutte, perché ogni singola targa, trofeo o cimelio – di qualunque anno o categoria – potesse tornare nelle nostre mani. Se l’intento di riportare proprio tutto a casa non è ancora completo, resta intesa la nostra volontà di continuare ad adoperarci perché questo sogno si realizzi.
A tutti coloro che attraverso la sottoscrizione si sono impegnati a contribuire a questo capolavoro chiediamo di tenersi pronti ad onorare la propria promessa, secondo le modalità che in queste ore stiamo decidendo e che tempestivamente comunicheremo, con l’idea di mobilitarci probabilmente già domenica 29 novembre, in occasione della prima partita casalinga della Mens Sana.
Come sempre, e oggi ancora più forte, ribadiamo: la Fede non si ruba!